Ramondino: “Abbiamo giocato con la giusta energia ed aggressività”

04.03.16 19:01

Le parole del coach dopo la partita. Tomassini: ''Complimenti alla squadra per il buon lavoro fatto''


Coach Ramondino: “Questo è un momento molto difficile per noi perché arrivavamo alla partita nelle condizioni fisiche più precarie che potessimo aspettarci, con Natali, Bray, Blizzard e Tomassini con problemi. La squadra ha fatto un grande sforzo dal punto di vista mentale a reclutare tutte le energie e giocare con l’attenzione che ci serviva per far funzionare il nostro gioco in attacco e in difesa. In attacco abbiamo giocato con disciplina, muovendo la palla, senza forzare i tiri all’inizio e resistendo alla pressione di Brescia mentre in difesa abbiamo giocato con molta energia, il pressing alla lunga ha pagato infatti abbiamo tolto alcune certezze a Brescia. Il primo quarto è stato importante, perché nonostante loro abbiano segnato 21 punti, avevano realizzato canestri difficili. La chiave è stata credere nel piano partita e continuare ad applicarlo e giocare con molta energia in difesa. Abbiamo un sistema di gioco che con alti e bassi proviamo a implementare e a migliorare nel corso degli allenamenti. Questo è il nostro limite attuale: facciamo allenamenti con un gruppo di giocatori molto giovani e bravi che però non sono quelli che poi portiamo in campo. L’energia di Johnson è stata fondamentale, si sta applicando molto per cercare di colmare il gap di conoscenza che ha con i compagni. Oggi, anche grazie ai consigli di Marco Martelli, gli ho detto di pensare poco e di giocare e non pensare. Brescia è nbella stessa posizione nostra, noi abbiamo giocato con molta energia in un momento in cui magari Brescia ne ha meno, poi sono venuti fuori anche un po’ di coraggio, di intraprendenza che ci erano mancate negli ultimi tempi. Molto importante aver vinto i quarti di finale, ma in una manifestazione come questa, se c’è da sognare facciamolo in grande e proviamo a vincere tutte le partite”.  

Giovanni Tomassini: “I complimenti sono per la nostra squadra perché abbiamo fatto un buon lavoro di tenacia e di voglia di vincere. Noi arrivavamo come quarti, loro come primi, quindi la pressione era più sulle loro spalle. Soprattutto noi arriviamo da un trend negativo che ci ha dato la rabbia per partire subito forti e quando abbiamo preso il margine di 10/15 punti, è diventato tutto più facile e siamo stati bravi a stare concentrati”.