Sandi Marcius, totem europeo per la Junior

02.08.17 11:38

208 cm, 27 anni, cinque anni nella NCAA e negli ultimi due in costante crescita in Spagna: il pivot croato è Il secondo straniero della Junior.


Presenza in area, post basso ed esperienza: sono queste le caratteristiche che la Junior cercava ed ha individuato in Aleksandar Marcius, pivot croato di 2.08, classe 1990, che ha ieri siglato il contratto che lo legherà quest’anno alla Novipiú Junior Casale. Il secondo straniero dei rossoblù arriva dalla Leb Gold, la seconda lega spagnola, dove nell’ultima stagione con Caceres è stato uno dei migliori centri del campionato, chiudendo a 13.8 punti, 7.3 rimbalzi, 1 stoppata di media, il 61.4% da 2 e il 73.5% ai liberi.
“Sandi”, nickname che lo ha caratterizzato nella sua esperienza quinquennale nella NCAA, completa così un terzetto di lunghi – assieme a Niccolò Martinoni e Luca Severini – di stazza, comprensione del gioco e capacità tecniche.

BIOGRAFIA – Nato a Nedelisce (Croazia) il 25 maggio 1990, Marcius ha iniziato a giocare a basket solamente a 15 anni, scegliendo presto di apprendere la pallacanestro negli Stati Uniti. Trova infatti nello stato dell’Indiana (diventato celebre per tutti gli appassionati di basket, tra cui un giovane Sandi, grazie al film “Hoosiers – Colpo Vincente”) una borsa di studio per La Lumiere Academy di LaPorte, proprio nell’Indiana, liceo di preparazione al college tra i 25 piú considerati d’America. Marcius, a La Porte, viene allenato da Delray Brooks, Mr Basketball nell’Indiana nel 1984, ex assistente di Rick Pitino a Kentucky, figura che gli consente di essere reclutato dal programma dell’Università di Purdue. Sotto coach Matt Painter, Marcius rimarrá 4 anni, sempre in crescita, divenendo uno dei beniamini del pubblico per il costante impegno e lo spiccato agonismo. Si trasferisce poi, nel 2013, all’Università di De Paul, per una stagione da oltre 18’ di media in cui mette assieme 4.8 punti e 4.6 rimbalzi.

CARRIERA PRO – Dopo il college, per Marcius si aprono le porte del professionismo in Europa, iniziando dalla natìa Croazia. Firma infatti un contratto con Sibenik, in A1 croata, registrando 9.7 punti e 6.4 rimbalzi di media. Nella stagione successiva scopre la Spagna, in Leb Plata, diventando presto uno dei migliori lunghi del campionato (14.9 punti, 9.3 rimbalzi) e continuando una crescita che l’ha portato, nell’ultima stagione, ad imporsi con numeri simili anche ad un livello piú alto. Con Caceres non raggiunge i Playoff per la promozione in ACB, ma viene nominato tre volte giocatore della settimana, va in doppia cifra in 29 partite su 34 (4 volte oltre i 20 punti, con un high di 29) e cattura 17 volte almeno 8 rimbalzi.

Ora Casale, accolto così da coach Marco Ramondino: “Marcius arriva da un campionato competitivo come la LEB Gold dove ha dimostrato di poter avere un buon impatto sia dal punto di vista offensivo che difensivo. E’ un giocatore che, nei suoi tre anni da professionista dopo il college, ha avuto una crescita graduale e il campionato italiano rappresenta un ulteriore passo nella sua carriera. Ci permetterà di avere una front line di grande taglia oltre ad un assetto diverso rispetto a quello delle ultime due stagioni, con la possibilità di variare i quintetti grazie anche all’intelligenza e alla versatilità di Martinoni e Severini”.