La seconda parte dellintervista al Dott. Cerutti
Obiettivi per questanno? I playoff, portare sempre più persone al PalaFerraris e le iniziative per i 60 anni
Entrare nei playoff è il primo risultato che mi renderebbe soddisfatto in questannata del 60esimo anniversario. I playoff sono una componente tecnica-sportiva particolare. Abbiamo visto lanno scorso con Treviso: loro erano squadra più forte di noi, però siamo andati vicinissimo per eliminarli, si azzerano quindi i valori. I playoff sono quindi lobiettivo minimo da indicare a me e allallenatore e a tutti coloro che lavorano qui.
Fuori dal campo il nostro programma è portare tifosi o persone che si avvicinano per la prima volta al basket nel nostro palazzetto per fargli gustare uno spettacolo che non sia solo la partita, ma anche unambiente piacevole da frequentare, e poi cerchiamo di avvicinare i giovani al basket: come sport, attraverso il Settore Giovanile, e come frequentazione di unambiente che ha la partita al centro e tutta una serie di iniziative che fanno da contorno alla gara. Questo è quanto abbiamo iniziato a costruire da due anni a questa parte: è un lungo percorso, che però sta dando i suoi frutti. Finiremo la campagna abbonamenti domenica, ma cè una progressione di gente nuova e questo significa che il nostro programma sta andando avanti. Io ho un sogno che non è facile da realizzare: vorrei riuscire ad organizzare dopo la partita, al palazzetto, un hospitality offrendo la la possibilità di cenare con la propria famiglia. Non è facile perchè ci sono problemi di igiene e sicurezza, ma sarebbe un bel programma per continuare a fare in modo che la gente percepisca la partita di basket come evento principale, e questa sorta di terzo tempo per squadra e tifosi come evento collaterale. Vorrei qiuindi continuare la progressione dei numeri, non solo per una questione economica, ci tengo a dirlo, ma anche per continuare il percorso di crescita degli spettatori e degli sponsor perchè la Junior Pallacanestro, non è del Dott. Cerutti. Certo, il Dott. Cerutti è la persona più particolare e centrale, ma la Junior è della nostra Città, del nostro Territorio e di tutti quelli che, a cominciare dalla Novi, vivono questa realtà. E qui voglio ancora una volta ringraziare il Dott. Repetto per il suo impegno non solo a favore della Prima Squadra, ma anche a favore dei giovani e lui, con il suo Novipiù Campus, ha fatto delle cose straordinarie in questi anni. La Junior è stato il suo veicolo, ma lui ha saputo fare le cose con lungimiranza e con grande apertura a questo progetto. E poi parliamo anche degli altri che girano intorno come Buzzi, Pastorello, Prete, Molghea, non li cito tutti perchè li sapete. La Junior è quindi di tutti e allargare questo perimetro è, al di là di avere 1000 in più da uno sponsor, il fatto di raccogliere delle forze vicine a questo progetto.
Ultimo obiettivo per questanno è fare delle iniziative proprio in occasione del 60esimo anniversario, che lascino un ricordo importante: io ho in mente due cose, però prima di dare lannuncio ufficiale voglio avere una possibilità di realizzazione un po più certa. Saranno iniziative che riguarderanno la storia della nostra Società perchè, voglio ricordare, che abbiamo già iniziative di beneficenza: per il terzo anno consecutivo aiutiamo Uspidalet, uneccellenza del territorio, rivolta soprattutto ai bambini. E poi abbiamo S. Caterina, unaltra eccellenza della nostra Città da difendere.