Inside The Game: Deloach pericolo pubblico

PERICOLO PUBBLICO – Domenica l’obiettivo è uno solo: fermare Michael Deloach. Il play-guardia americano, a parte qualche passaggio a vuoto, in questa stagione all’Eurobasket Roma è praticamente inarrestabile: in 34’ segna 17.1 punti e smazza 4.4 assist a partita. Nella partita di andata, è stato l’MVP della partita, segnando 25 punti con 10/21 dal campo, compreso il canestro da tre punti decisivo.

Toccherà quindi probabilmente a Giovanni Tomassini l’arduo compito di provare a limitarlo, stando attento ai problemi di falli. Giovanni, rispetto all’andata, ha sensibilmente aumentato le sue percentuali, soprattutto dalla linea dei 6.75 (dove tira con il 37%, rispetto al 31% di inizio girone di ritorno).

Compito difficile, ma Giovanni sarà aiutato come di consueto dalla difesa collettiva della Junior, che dovrà prestare attenzione soprattutto agli ultimi secondi dell’azione dei 24’’, quando Deloach tende ad isolarsi per poi penetrare e concludere. Solitamente da dentro l’arco, dal momento che le sue percentuali da fuori non sono eccezionali (in stagione tira con il 29%)

IL DUELLO – Sfida tutta americana sotto i tabelloni tra Tony Easley e Jordan Tolbert, dove si sfidano l’esperienza del centro della squadra laziale e l’atletismo del centro della Junior. Easley ha già giocato in Italia e ad alti livelli con Sassari, in Serie A. In questo campionato, sta collezionando quasi una doppia-doppia di media a partita: viaggia a 16.2 punti e 9.7 rimbalzi di media.

Completamente diversa a la situazione di Tolbert: è al primo anno dopo il college ed è in calo, come testimoniano i 6.0 punti e 4.0 rimbalzi di media dalla partita contro Ferentino ad oggi. Il ragazzo, però, ha tutta la voglia di “risorgere” e questo è il momento giusto per farlo.

“VECCHIETTI” TERRIBILI – Da entrambe le panchine si alzano i due giocatori probabilmente più esperti del campionato: dal lato romano Matteo Malaventura e dal lato casalese Brett Blizzard. Anche se l’ala dell’Eurobasket ha saltato qualche partita a causa di alcuni problemi fisici, le sue cifre restano comunque importanti: in 24’ di media, segna 5.9 punti con il 29% da tre punti.

Brett, invece, ha saltato una sola partita, quella di domenica a Trapani, e anche se la stagione 2016/17 è la sua dodicesima in Italia, la guardia nata in Florida è in doppia cifra di media: 10.3 punti e 3.6 assist. Tanto del risultato della partita passerà dall’apporto che sia Matteo che Brett riusciranno a dare alla propria squadra.

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