Coach Ramondino: “Siamo stati lucidi e aggressivi”
Le video-interviste del post partita ai coach delle due squadre: Marco Ramondino e Ugo Ducarello
Coach Marco Ramondino: “Dopo la prestazione molto scadente della settimana scorsa, della quale ci siamo assunti la responsabilità com’è giusto che sia, oggi abbiamo fatto una buona partita, tenendo ovviamente conto delle difficoltà di Trapani che hanno configurato uno scenario particolare. La strategia era di arrivare al 40’ con una lucidità in più rispetto a Trapani: siamo stati bravi a muovere la palla e a resistere alla fisicità di Trapani. Siamo riusciti ad entrare in area e a giocare contro i loro cambi, punendo anche gli errori che hanno fatto su questi cambi difensivi.
Ho vissuto anche io situazioni di grande emergenza in questi 3 anni a Casale; purtroppo l’emergenza ti toglie la possibilità di lavorare in settimana e questo ti porta a non avere certezze nella partita, perchè per quanto tu abbia giocatori esperti, l’allenamento è una coperta di cui hanno bisogno per provare il piano partita. Trapani nel primo tempo è stata brava a spremere tutto quello che poteva dalla partita, noi siamo stati teneri a far entrare Filloy in partita, però poi il modo in cui abbiamo preso il campo nel terzo quarto e stato un grande segnale di maturità e carattere che ha tolto le certezze a Trapani. La partita si è riequilibrata quando noi abbiamo trovato il giusto assetto in difesa con Martinoni su Renzi, e con Trapani che si è dovuta stancare di più in attacco.
Denegri è un giocatore che ha istinto per segnare e le percentuali con cui entrava in questa partita secondo me non rispecchiavano le sue qualità. E’ stato uno dei giocatori più continui in questi due mesi dandoci una grossa mano e si merita questa partita. Tolbert? Non dimentichiamoci che è un rookie, ha doti fisiche e atletiche che sono sicuro farà valere”.
Coach Ugo Ducarello: “Faccio i complimenti a Casale per la partita; io invece mi devo prendere totalmente le responsabilità di questa sconfitta. Abbiamo avuto troppa ansia e confusione offensiva nel secondo tempo, concedendo a loro troppa libertà, soprattutto a Tomassini. Sapevamo benissimo che era uno dei riferimenti principali di Casale e quando un giocatore di questo genere inizia a prendere fiducia, diventa difficile difendere.
Nella prima parte di partita abbiamo giocato con energia, sapevamo dove andare e attaccavamo discretamente bene la loro difesa pressante. Nella seconda parte ci siamo smarriti e disuniti e questo è un grosso problema perchè era una partita che dovevamo assolutamente vincere. Denegri è un giocatore che conosciamo, non l’avevamo battezzato e abbiamo commesso errori difensivi”.