Cerutti: “Verona superiore a noi: Campionato positivo”

05.05.19 20:53

Al termine di Gara 4 contro Verona, le parole del Presidente d'Onore della Novipiù Casale, Dott. Giancarlo Cerutti


Presidente d’Onore Dott. Giancarlo Cerutti:Devo dire grazie ad allenatori e giocatori perchè hanno affrontato queste partite con coraggio, volontà e qualcuno anche in condizioni fisiche difficili, ma hanno stretto i denti. Abbiamo giocato contro una squadra che per nomi dei giocatori, storia, campionato e anche salari sono molto molto superiori a noi. Sono state partite molto più o meno tutte molto equilibrate e quindi credo che questo sia una dimostrazione di grande volontà, determinazione e coraggio da parte dei nostri.  Credo che questa sia stata una partita appassionante con alcuni episodi che non sono stati gestiti in modo corretto dalla terna arbitrale ma comunque gli arbitri sono parte del gioco e lo sappiamo: può succedere che non siano lucidi e concedano ad alcuni giocatori un po’ di più.

Ritengo sia stato un campionato positivo, abbiamo ripreso con una squadra più giovane e stiamo preparando nuovamente un programma.

Ringrazio tutto il nostro pubblico che ci ha sostenuto con passione, dimostrando un forte attaccamento: anche stasera, nella delusione, hanno dimostrato di essere attaccati al nostro progetto. 

L’anno prossimo? Ne parleremo a tempo debito, a mente fredda. Penso che squadra e allenatore abbiano dimostrato di essere riusciti a fare quello che abbiamo chiesto: c’è stato qualche punto, sfortunatamente e banalmente, lasciato per strada, ms tutti hanno centrato l’obiettivo chiesto. Partiremo da Valentini, Denegri e Martinoni, cercando di costruire un po’ meglio ma dovremo anche capire questo Campionato stranissimo, figlio di decisioni che ho sempre ritenute non logiche. Se devo essere molto sincero non ho ancora capito come si svolgerà, sarà molto atipico e questo influirà anche sulle nostre decisioni. 

Questa è solo la chiusura doverosa e di soddisfazione di quest’anno. Errori, sbagli e banalità fanno parte della vita e ci sono sempre”.