Settore Giovanile: stagione interrotta, ma il lavoro non si è fermato

09.06.20 15:01

Una stagione interrotta, ma soprattutto una vita da ripensare.

Il “lockdown” imposto dall’emergenza Covid-19 ha impedito a tutti gli sportivi d’Italia di portare a termine la loro stagione, naturalmente compresa l’attività giovanile della Junior Casale.

Il lavoro, però, non si è fermato: due mesi pieni di attività che potremmo definire “didattica a distanza” (sì, proprio come la scuola), con il programma Build Your Game at Home coordinato dal nostro coach Andrea Fabrizi con la collaborazione dello staff e degli allenatori del settore giovanile, dal preparatore Leonardo Conti ai coach Matteo Mattioli, Alessandro Carlaccini, Federico Vignola e Fabio Costamagna.

Una volta chiuso questo programma, lo scorso 31 maggio, è arrivato anche il momento dei bilanci, ed è questa l’occasione di una chiacchierata con coach Fabrizi. Eccola.

Un bilancio sull’annata del nostro Settore Giovanile: quali sono stati i problemi e quali sono state invece le cose positive?

“Purtroppo, non possiamo analizzare l’annata appena trascorsa senza tener conto dell’interruzione che tutti conosciamo e delle sue conseguenze. Per mia filosofia il settore giovanile deve avere come principale obiettivo la crescita dei ragazzi, purtroppo i quattro mesi in meno, a cui il virus ci ha costretti, saranno per loro una mancanza importante. Abbiamo aggiunto diverse soluzioni di allenamento, abbiamo aumentato quelli ‘individuali’ e mantenuto in tutte le squadre un’attenzione importante alla crescita personale in un concetto di squadra. Come sempre si può fare meglio, ma sicuramente l’annata interrotta dovrà essere ben analizzata e ragionata nella ripartenza dell’attività”.

L’anno scorso è nata l’idea di Build Your Game, con allenamenti individuali per tutto il settore giovanile: quest’anno a causa della situazione hai voluto dare continuità al progetto con Build Your Game at Home?

“Il concetto di Build Your Game era coerente con quanto detto prima, costruire il proprio gioco e lavorare sulle singole parti e sulle specifiche capacità. Dopo una piccola pausa organizzativa siamo partiti a fine marzo con la versione ‘at home’, un’esigenza etica di non lasciare i ragazzi senza lo sport che amano e senza il rapporto con compagni ed allenatori. Siamo entrati nelle loro case con l’aiuto della tecnologia e pian piano siamo riusciti ad organizzare, per quanto possibile, una cosa interessante tecnicamente e sociologicamente”.

Un bilancio di Build Your Game at Home, visti i numeri che ha fatto sui social?

“In termini pratici un sito, una pagina Facebook ed una Instagram. Più le dirette sulla pagina con la piattaforma Zoom. Il bilancio non può essere che positivo, abbiamo svolto 32 allenamenti divisi tra fisici e tecnici. Ovviamente lo spazio ristretto, ed in molti casi l’assenza del canestro, ci hanno limitato su alcune cose, ma abbiamo cercato di adeguare l’offerta alle condizioni eccezionali. Siamo andati Live su Facebook per allargare quanto più possibile il numero dei ragazzi coinvolti, raggiungendo numeri che non pensavamo possibili. Oltre 25000 visualizzazioni e oltre 9000 interazioni in due mesi, sono numeri sicuramente importanti”.

Hai scelto di coinvolgere anche allenatori esterni alla Junior: spiegaci il motivo e perché la scelta è ricaduta su di loro.

“Per prima cosa voglio ringraziare gli allenatori del settore giovanile Junior che hanno partecipato quotidianamente agli allenamenti, abbiamo invitato alcuni allenatori esterni per far conoscere ai nostri ragazzi filosofie e abitudini diverse di pallacanestro. In particolare, Davide Lamma ha portato tutta la sua esperienza da giocatore ed allenatore, in aggiunta ad un lavoro individuale che svolge nella off-season ormai da qualche anno a Bologna. Raul Cardenas è un vecchio amico, molto attivo sui social con interessantissime lezioni live, conoscere la sua esperienza da giocatore che lo ha portato dall’Ecuador, alla NCAA, fino ai campionati professionistici in Europa è stato molto interessante”. 

Diversi nostri giocatori hanno partecipato come allenatori, come si sono comportati?

Alessandro Piazza ha rotto il ghiaccio, è stato il primo perché è anche in possesso di tessera da istruttore giovanile e quindi super qualificato per essere dimostratore-allenatore. Fabio Valentini e Luca Cesana sono stati due allenatori eccellenti, alzando di molto la qualità delle dimostrazioni rispetto a quelle che potevamo fare noi allenatori”.

Tra le novità di questa stagione c’è stato l’ampliamento del Settore Femminile con l’inserimento della squadra Under 18: qual è il punto della situazione per le nostre ragazze e quali sono i margini di sviluppo?

“Il settore femminile Junior è in crescita e in continua ‘formazione’. Abbiamo aggiunto una squadra, alle due già presenti nella scorsa stagione, per dare la possibilità alle ragazze di giocare a basket con la maglia Junior e nella loro città. Come per il maschile il percorso è tracciato e sarà sicuramente uno degli obiettivi di crescita delle prossime stagioni”.

“Il Settore Giovanile è sempre stato fondamentale per il nostro Club.” – commenta il General Manager rossoblu Giacomo Carrera – “Il lavoro dei nostri allenatori è stato di altissimo livello e l’idea avuta da Andrea Fabrizi di continuare gli allenamenti con Build Your Game @ Home ne dimostra il loro valore, con i nostri allenatori che anche in un momento difficile non hanno voluto lasciare da soli i proprio ragazzi per dare un segnale di positività. A nome del Club e di tutti i partner ringrazio loro e anche tutte le famiglie dei nostri tesserati per essere stati un punto di riferimento. A tutti i nostri ragazzi, infine, va il nostro plauso per l’impegno dimostrato. A breve comunicheremo l’inizio della nostra attività estiva, che permetterà a tutti i nostri ragazzi di poter tornare a praticare lo sport che amano in sicurezza.”