Darüssafaka, storia e tradizione
Viaggio nella storia della squadra turca, che sarà ospite nell’amichevole di lusso di lunedì al PalaFerraris.
Dalla promozione in SuperLega Turca alla vittoria in una competizione europea, il tutto in appena 5 stagioni: è questa l’escalation di successi negli ultimi anni del Darüşşafaka Spor Kulübü, che sarà di scena lunedì 17 settembre al PalaFerraris contro i rossoblu di coach Mattia Ferrari in un’amichevole di assoluto prestigio. Ripercorriamo la storia della squadra neroverde di Istanbul, dalla sua nascita ai successi più recenti.
LA NASCITA – Il Darüşşafaka Spor Kulübü nasce nel 1912, come la prima polisportiva per l’attività fisica dell’area dello stretto del Bosforo. Le attività sportive vennero maggiormente disciplinate dopo la costruzione della Sports Hall da parte del Ministero dell’Evkaf.
Il club venne ufficialmente registrato nel 1914, quando il calcio era lo sport predominante all’interno della polisportiva ed infatti nel 1920 la squadra concluse al secondo posto il campionato, venendo sconfitta in finale dai concittadini del Besiktas per 2-0.
Il calcio, comunque, venne abbandonato negli anni ’30, quando si impose la pallavolo come sport principale. La squadra scolastica di pallavolo, infatti, vinse il campionato di Istanbul nel 1934.
IL BASKET – Il ramo pallacanestro della polisportiva venne aperto il 4 Giugno 1951 e nei successivi anni vinse ripetutamente i campionati scolastici, cosa che portò la dirigenza del Club a concentrarsi prettamente sul basket. In questi anni, sotto la guida di Yalçin Granit (ex giocatore del Galatasaray) il Darussafaka vinse il primo titolo della sua storia: vince infatti, nel 1960, la Istanbul League. Nella stagione 1961-62 raggiungerà anche i quarti di finale di Coppa dei Campioni e sarà l’ultimo picco prima della grande crisi economica che colpirà il Club.
LA GRANDE CRISI E LA RINASCITA – A partire dal 1964, l’intera organizzazione entrò in una profonda crisi finanziaria, dovuta a dei gravissimi problemi di salute del presidente Refik Darcan, una crisi che portò la squadra a giocare a livello locale all’interno della città di Istanbul.
Negli anni ’90, il Darussafaka raggiunge l’agognata promozione in TBL (Serie A Turca) dove vi resterà stabilmente fino alla stagione 2009-10 anno della sua ultima retrocessione. In questi anni si sono seduti sulla banchina neroverde Erman Kunter (dal 1994 al 1996), che è stato per 7 volte capocannoniere del campionato turco e Ahmet Çaki (dal 2004 al 2006 ed è anche l’allenatore attuale).
GLI ANNI RECENTI – Dopo la retrocessione nella Seconda Lega Turca avvenuta al termine della stagione 2009-10 e dopo quattro anni passati in quel campionato, il Darüşşafaka Spor Kulübü stipula un accordo di sponsorizzazione con la Dogus (una holding finanziaria), che porterà nuova linfa economica e che porterà ad un’escalation di successi: infatti ottiene subito la promozione in SuperLega e l’anno successivo con Oktay Mahmuti in panchina (visto anche in Italia con Treviso) e Jordan Farmar in campo si issa al terzo posto al termine della Regular Season e alle Semifinali della Coppa di Turchia.
Nella stagione 2015-16 la squadra si comporta ancora meglio raggiungendo le Top 16 di Eurolega, le semifinali scudetto e la finale di Coppa di Turchia con Scottie Wilbekin in campo e sempre Mahmuti in panchina.
Ma è dalla stagione successiva che la storia cambia: in panchina arriva David Blatt (vincitore dell’Eurolega del 2014 e finalista NBA con Cleveland nel 2015) e trascinata da uno splendido Brad Wanamaker la squadra neroverde arriva fino ai quarti di finale di Eurolega, venendo sconfitta per 3-1 dal Real Madrid. La scorsa stagione arriva la prima affermazione in campo europeo: la squadra sempre allenata da coach Blatt infatti vince l’EuroCup battendo in finale la Lokomotiv Kuban con un secco 2-0 (fino alla finale la squadra russa è stata imbattuta nel torneo), trascinata da Scottie Wilbekin (26.0 punti di media nella serie finale).
COSI’ IN CAMPO OGGI – In questa stagione appena iniziata, la squadra turca ha rivoluzionato completamente il roster: non c’è più David Blatt in panchina (è tornato Ahmet Çaki, già allenatore dal 2004 al 2006 ed anche in campo le modifiche sono state sostanziali, in quanto della squadra dell’anno scorso sono rimasti solamente Michael Eric (7.7 punti di media la scorsa stagione) e Kidd Stanton (5.5 punti).
Stella della squadra è il neo arrivato Ray McCallum Jr, l’anno scorso a Malaga (9.2 punti di media in Eurolega), ma con tre anni trascorsi in NBA tra Sacramento Kings, San Antonio Spurs e Memphis Grizzlies (6.0 punti di media durante la sua carriera oltreoceano).
Dalla NBA è arrivato anche Jeremy Evans che del 2010 al 2015 ha indossato la canotta degli Utah Jazz, vincendo anche lo Slam Dunk Contest all’All Star Game del 2012 (ma comunque le sue medie non sono state eccezionali: 3.5 punti di media in carriera)