Reggio Emilia, tradizione e prestigio

Lasciato ormai alle spalle lo sfortunato derby di domenica scorsa, domani la Junior incontrerà, per la prima volta nella sua storia, la TrenkWalder Reggio Emilia. Squadra dal passato importante, arrivata nelle massime serie di campionati italiani quando a Casale si giocava ancora alla Palestra Leardi contro avversarie molto più modeste. Reggio è stata trampolino di lancio per moltissimi giovani: uno su tutti il vice campione olimpico Gianluca Basile; ma hanno giocato per la Pallacanestro Reggiana anche campioni come Bob Morse, Mike Mitchell e Joe Bryant, padre del Kobe che tutti conosciamo e che ha realizzato i suoi primi canestri proprio nella provincia emiliana.

  

L’unico precedente tra le due squadre è l’amichevole giocata ad Alessandria il 19 settembre, valida per il Memorial Cima. Vittoria Fastweb 76-62, migliore in campo Otis George con 18 punti, ottime anche le prove di Volcic e Dean; nella TrenkWalder 21 di Young e 20 di Ortner. Il ricordo è certamente piacevole, ma non si può certamente prendere come riferimento quella partita di fine estate.

La Junior è in svantaggio nei precedenti contro squadre dell’Emilia-Romagna: in LegaDue 7 vittorie e 12 sconfitte, frutto di un bilancio deficitario contro tutte le squadre già affrontate, cioè Imola (2-3), Rimini (4-6) e Ferrara (1-3).

  

Domani sarà fondamentale l’apporto del PalaFerraris: davanti ai proprio beniamini la Fastweb è scivolata solo una volta, alla settima giornata con Soresina. Reggio in trasferta non vince dal 14/10, quando sconfisse Veroli a Frosinone, ma non per questo sarà un’avversaria meno temibile. In un campionato equilibrato come la LegaDue di quest’anno è fondamentale mantenere inviolato o quasi il proprio parquet, cercando qua e la qualche colpo in trasferta: per questo domani dovrà il pubblico dovrà stringersi intorno a Fazzi e compagni e incitarli incessantemente.

  

Forza Junior