Quella fatidica linea
22.12.07 17:30
Dai 6,25: si tira di più, si tira peggio?
Negli ultimi mesi l’uso del tiro da 3 è stato oggetto di numerosissime analisi da parte di molti addetti ai lavori. Si è detto che si tira troppo, che si tira male, che si uccide lo spettacolo riducendo la pallacanestro a un misero tiro al piccione, che la linea andrebbe allontanata fino a 7 metri (oggi è a 6,25). Mi sono chiesto se davvero le cose vanno così e ho fatto una piccola ricerca statistica.
Quest’anno nel campionato di serie A (che è il punto di riferimento della mia ricerca per la grande montagna di statistiche che si possono trovare sul sito della LegaBasket) ogni squadra scocca dalla lunga distanza in media 23.3 tiri a partita; è un record: nella scorsa stagione i tentativi erano 21.7, nel 2005/06 erano 23 e nel 2004/05 si era poco sopra i 22. Un aumento indubbiamente c’è ma non è troppo rilevante; diventa più significativo se confrontiamo l’odierna situazione con l’ultima stagione (1999/2000) giocata con i 30 secondi: all’epoca solo una squadra (Imola) provava più di 20 tiri di media, tutte le altre si attestavano ben al di sotto di quella soglia. Già nell’anno successivo i tentativi aumentarono notevolmente portando la media complessiva a 20,4 tiri per partita.
È chiaro che con l’introduzione della regola dei 24 secondi siano aumentati i possessi e dunque il numero di tiri; ma sono aumentati solo i tentativi dalla lunga distanza: quelli da 2 punti sono anzi diminuiti dai 38 di media del 99/00 ai 37,3 di questa stagione. Con meno tempo per scoccare un tiro spesso si è costretti a cercare e forzare conclusioni da lontano, la difesa riesce più facilmente a tenere gli avversari fuori dall’area dei 3 secondi.
Capitolo percentuali: vent’anni fa, nell’87/88 si tirava con il 37.8 %; nel 99/00, prima dell’introduzione dei 24 secondi, con il 36.7%. Nella stagione successiva si è risaliti al 36.9%, nel 2003/04 a 37,5%; quest’anno la cifra è notevolmente più bassa (35.8%) ma in rialzo rispetto al misero 35.2% del 2006/07. Cifre altalenanti che mettono però in evidenza un calo registrabile negli ultimi anni.
Dunque oggi da 3 punti si tira di più e si tira peggio rispetto a venti e a dieci anni fa; in tempi più recenti i tentativi sono rimasti pressoché invariati ma sono calate le percentuali. Se ne possono trarre conclusioni di ogni tipo. Io non credo che l’uso-abuso del tiro da 3 sia il principale problema della pallacanestro italiana; è una tematica esplosa quest’anno in un campionato fino ad ora non particolarmente interessante perché dominato dal Montepaschi e perché il livello tecnico è in netto calo rispetto alle ultime stagioni. Tirare tanto da 3 non significa giocare male: i Phoenix Suns producono il miglior basket offensivo dell’NBA (e forse anche del mondo) e sono leader nei tentativi dall’arco. Per migliorare il livello della nostra pallacanestro e tornare ai livelli di Spagna, Grecia e Russia, servono interventi più incisivi di un “semplice” spostamento indietro della linea.
Matteo