La Fastweb fa suo il derby con Novara
Partita sempre punto a punto, Formenti e Pierich decisivi
FASTWEB CASALE – IGNIS NOVARA 84-77
(21-20; 39-35; 54-55)
FASTWEB CASALE: Fazzi 3 (0/2, 1/1, 2.57), Mathis ( 0/2, 0/2, 2.44), George, Formenti 17 (4/5, 2/5, 0.91), Pierich 16 (1/2, 2/8, 1.10), Coviello ne, Bell 26 (7/9, 2/8, 1.35), Volcic 11 (5/8 da 2, 1.22), Tagliabue 4 (2/3 da 2, 2.00), Garofalo 7 (2/3, 1/1, 2.71). All.: Crespi
IGNIS NOVARA Gallazzi ne, Leone ne, Visnjic 8, Sambugaro 16, Cerutti ne, Ferrara 15, Martin, Basei 3, Santarossa 12, Bowman 23. All.: Perazzetti.
Nell’ultimo turno infrasettimanale della regular season, la Fastweb Casale vince l’atteso derby contro la Ignis Novara, al termine di un incontro estremamente avvincente e “tirato”, come dimostrano i parziali. Novara parte forte, Garofalo risponde con sette punti personali che danno la scossa alla squadra e al pubblico. Entra in ritmo anche Troy Bell (che chiuderà con 26 punti), ma le triple di Sambugaro tengono Novara in linea di galleggiamento. Nella ripresa è Bowman a diventare protagonista, ma la Junior negli ultimi minuti prende con più decisione in mano la partita, trovando con Formenti e Pierich le giocate decisive.
Le parole del post-partita di coach Crespi: “Ho detto ai miei giocatori che ho voluto mettere loro tanta pressione, perchè da questo momento si gioca sotto pressione, la pressione di un risultato nelle ultime quattro partite come quella di una partita di playoff. Ho avuto risposte positive e negative; da questo momento, deve essere chiaro che ogni pallone ha un valore: lo si deve giocare con la cattiveria giusta, con l’amore giusto per quel pallone, senza nessuna rilassatezza mentale e fisica.
Pensiamo alla partita di domenica a Reggio, con il piacere di giocare partite queste sfide dove serve la massima durezza mentale e fisica.
Le condizioni di George? Il medico e tutti gli esami hanno escluso qualsiasi tipo di rischio, soltanto che per una sua conformazione di canali nervosi e per la botta che ha subito a Montecatini, Otis sente dolore, e questo dolore gli impedisce di giocare”.