Il Lunedì

11.02.08 20:00

Favole


Favole. Una squadra, la junior, che da poco si è affacciata al basket professionistico e con il duro lavoro di ogni giorno in palestra, scalda l’animo di 2500 tifosi per 15 domeniche l’anno. L’ emotività della Fastweb è tale da strappare qualche applauso a fine gara dal pubblico Casertano, arrivato come sempre in massa a seguire la squadra. Ieri è stato giorno di emozioni notevoli, il pala Ferraris una bolgia, tifo per 40’ e showtime Fastweb;  Marco Crespi che, in conferenza stampa, parla con orgoglio degli occhi con cui la Fastweb è scesa in campo.


 


Un uomo, Otis George, arrivato a Casale da sconosciuto ai non addetti, arrivato a casale come Pivot dalla mano non troppo educata. Etichettato dai più come un notevole flop di mercato, addirittura come il peggior giocatore arrivato da oltreoceano in Legadue. Un bozzolo che attendeva il giusto ambiente per evolversi nella più lucente delle farfalle. Una vera metamorfosi tecnica di Otis, che ha saputo sfruttare le sue doti verticali e ad affinare il suo tiro in sospensione dalla media – lunga distanza. Ieri tre fotocopie della stessa azione, giro sul perno poco dietro la linea della carità e palla  che si infila, perfetta, nella retina. Frates “George ha giocato 20 cm sopra di noi, non siamo riusciti a giocare al suo livello”. 17 punti, 15 rimbalzi 7/11 dal campo. Numeri che non fanno altro che consacrare Otis.


 


Una squadra, Avellino che con la forza di 1000 tifosi ha battuto un’ottima Virtus, privata di Travis Best per infortunio dopo . Green, Smith, autore tra l’altro di una prova balistica notevole  6|/8 da 3, Righetti Radulovic e Williams hanno realizzato il sogno inaspettato, paragonabile alla Carpisa targata Lynn Greer. Riappacifica con lo sport vedere il sorriso 36 denti di Green a fine partita che non riesce a dire altro che “fantastico”.


 


Tre favole del basket, tre realtà in una domenica sportiva da incorniciare.


 


 


Michele