Il Lunedì
21.01.08 18:30
Cantù applaude, Pozzecco si commuove
Secondo un autorevole studio di un autorevole professore londinese, questa giornata, lunedì 21 gennaio, è la peggiore dell’anno. Non stento a crederci. Non è stato facile digerire i risultati sportivi di questo fine settimana. Sono passati ormai tre giorni dalla sconfitta contro Livorno, la rabbia sta calando ma cresce il rammarico, anche alla luce dei risultati di ieri sera. Bisogna certamente rendere merito a un’ottima Td-Shop, che ha meritato la vittoria per la capacità di giocare con lucidità e consapevolezza nei propri mezzi, anche dopo un inizio non facile e nel finale in volata. D’altro canto la Junior ha offerto una prestazione non in linea con le ultime (penso a Ferrara e alla vittoria casalinga con Sassari). Si sono persi due punti importanti e forse anche un po’ di morale ed entusiasmo. Serve subito una reazione. Allo stop casalingo contro Soresina era seguita una grande vittoria a Jesi. Tra una settimana saremo impegnati sempre nelle Marche, a Fabriano. Che sia un precedente benaugurante?
Seguo sempre con attenzione risultati e prestazioni del mio amico ed ex compagno di squadra Giancarlo Ferrero; la sua Consum.it Siena continua a volare, quinta vittoria consecutiva e primato in classifica consolidato. Giancarlo è stato autore di 6 punti con 2 triple, di cui una nelle fasi cruciali della partita. Non si può che applaudire il lavoro di una società e di uno staff (coach Salieri in primis) che ha sempre puntato e continua a puntare sui giovani, raccogliendo grandi risultati e grandi soddisfazioni.
Per una Siena che vince, c’è una Siena che perde (poco…) : il Montepaschi cade a Montegranaro dopo il primo ko stagionale ad Avellino. Sia ben chiaro che Stonerook e compagni, anche se non chiuderanno la stagione senza sconfitte, restano i super-favoriti del campionato, ma Air e Premiata hanno dimostrato che non sono mostri imbattibili.
L’altro grande fatto della giornata di serie A è l’ovazione tributata dal pubblico canturino al suo “miglior peggior nemico”: Gianmarco Pozzecco. Cantù ha vinto sul campo, battendo la Pierrel dell’ex-varesino 105-89, ma soprattutto hanno vinto i suoi tifosi. Più di tante parole, valgono le lacrime del Poz. Se davvero si ritirerà in primavera, il basket italiano perderà moltissimo: lo dimostrano gli applausi di Cantù, quelli di Varese, quelli del Pala Dozza, quelli di tutti i palasport in cui va a giocare Capo d’Orlando, ma come dimostrano anche le sue straordinarie prestazioni (ancora oggi a 34 anni è senza alcun dubbio il miglior play d’Italia). La sua perdita sarà un duro colpo, non solo per coach Sacchetti.
Matteo