Ghiacci e Fantoni nel roster della Junior

05.07.08 16:47

Entrambi firmano un contratto quadriennale


Questa mattina presso le Officine Meccaniche Cerutti si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Andrea Ghiacci e Tommaso Fantoni, che entrano ufficialmente nel roster della Junior Casale.


 


A fare gli onori di casa è stato il Presidente della Junior Casale Giancarlo Cerutti: “Iniziamo il percorso della nostra stagione, e ripartiamo dalla stella che oggi i giocatori indossano sulle maglie, il simbolo delle nostre ambizioni e del nostro successo.
Abbiamo lavorato intensamente per poter completare innanzitutto il nucleo degli italiani; credo che lo abbiamo rinforzato con due atleti di grande valore.
Ghiacci e Fantoni sono ragazzi che hanno dimostrato di essere grandi attori di questo sport e che arrivano a Casale con il desiderio di vincere e “continuare a vincere”: entrambi hanno infatti firmato un contratto di quattro anni. Il voler essere protagonisti per più stagioni con la nostra squadra ha un significato importante per la nostra programmazione e per la fiducia che entrambi i giocatori dimostrano nella società”.



Le parole di Marco Crespi: “Umanamente e professionalmente sono molto contento di essere qui oggi al fianco del Presidente. Con Andrea e Tommaso abbiamo il diritto e il dovere di sognare; ovviamente parlo di un sogno, quello della promozione, che in questa stagione condivideremo con tante altre squadre.
Con Tommaso, Andrea, Matteo e Simone abbiamo quattro giocatori di potenziale nazionale; il mio impegno personale è cercare di far sì che la loro potenzialità vesta la maglia azzurra, al di là dei risultati con la Junior Casale.

Andrea è un giocatore universale. Può creare dal palleggio, senza palla, è un atleta di grande attività. Credo che la sua migliore qualità sia l’emozione con cui gioca. Quando si abbina la capacità di giocare con emozione alle qualità tecniche si è un gradino sopra gli altri.
Tommaso ha le potenzialità per diventare un grandissimo giocatore lungo del basket che si gioca oggi, nel quale la specializzazione dei ruoli è qualcosa di riduttivo. A questa duttilità aggiunge quella che chiamo “garra livornese”, fatta di grinta ma anche istinto naturale per il canestro”.


 


Le prime parole da rossoblu di Andrea Ghiacci: “Ho scelto di rimettermi in gioco ancora, con un progetto pluriennale che mi ha affascinato fin da subito. Dopo il primo colloquio con coach Crespi e con il Presidente Cerutti avevo già capito perfettamente che la Junior era nel mio destino. La sfida più grande è quella di vincere il campionato, qui a Casale credo ci siano tutti i presupposti per provarci. La squadra che si sta formando è composta da uno zoccolo duro di italiani di valore assoluto: questo aiuterà a formare un gruppo unito”.


 


Le parole di presentazione di Tommaso Fantoni: “Il progetto Junior che ho sposato è una scelta di vita importante di cui sono molto orgoglioso. Sono stato attirato dalle parole di coach Crespi e dalla sua voglia e capacità di far migliorare i suoi giocatori. Ho bisogno di crescere in tutto, credo che questo sia la famiglia giusta per farlo. Nella recente esperienza in Nazionale ho avuto modo di confrontarmi con Formenti e Pierich, che hanno speso ottime parole sulla società. Sicuramente a Casale si è formato un gran bel gruppo di italiani, anche questo è motivo di orgoglio”.


 


Il Presidente Cerutti ha voluto avere al tavolo della conferenza anche Matteo Formenti, neo-capitano della Junior Casale: “Da sette anni gioca con noi, rappresenta la continuità del progetto e la tradizione cestistica della società. E’ l’unione fra il vecchio e il nuovo che sarà la forza della squadra che stiamo costruendo quest’anno”.


 


Le parole di Matteo Formenti: “Ringrazio il Presidente e l’allenatore per la fiducia che mi hanno dato nel nominarmi capitano di una squadra che si sta arricchendo di nomi importanti. L’arrivo di Andrea e Tommaso rappresenta un momento di crescita importante per quel progetto che io ho abbracciato alcuni anni fa. Sono onorato di questo ruolo, mi sento pronto a interpretarlo”.