BBIQ, non un semplice quoziente intellettivo cestistico

28.08.08 16:40

Uno strumento importante per costruire una squadra di successo


La traduzione letterale sarebbe “quoziente intellettivo cestistico”: ma dietro al BBIQ c’è molto di più. 
Utilizzato dalla Junior Casale per valutare e conoscere meglio i giocatori, la piattaforma BBIQ nasce due anni fa dall’intuizione di Eric Weiss e diventa presto un apprezzato strumento per il lavoro di numerose squadre di basket, fra cui molte franchigie NBA.

Tutto parte da un questionario online, compilato da ogni giocatore in quarantacinque minuti. L’analisi delle risposte permette a BBIQ di “raccontare” i profili secondo dieci categorie predefinite (fra le quali l’istinto alla competitività, l’allenabilità, la leadership, l’etica del lavoro).
Non un test di intelligenza, bensì una misura degli aspetti della personalità di ogni soggetto, nonchè un tracciato per scoprire quali fattori fanno funzionare i rapporti all’interno di un team.
Il successo di BBIQ risiede nella sua capacità di raccontare e misurare caratteristiche apparentemente “intangibili” del carattere dei giocatori: dati e suggerimenti fondamentali per la costruzione di una squadra vincente.



 


Il commento di coach Crespi: “Conoscere ogni ragazzo, come persona e come giocatore, nel suo vivere l’esperienza professionale sul campo e fuori dal campo, da solo e all’interno della squadra è un aspetto importante per scegliere i componenti di una squadra e poi nel costruirla insieme giorno dopo giorno. Prima nella scelta e poi per stabilire come relazionarsi e darsi aspettative e obiettivi.
Avevo conosciuto BBIQ gia’ dalla mia esperienza con Phoenix, dove ogni candidato – sia a livello di draft che di free agent –  rispondeva alle domande del questionario. Un aiuto per valutare l’accoppiamento tra la persona e le caratteristiche di chi forma gia’ il gruppo. Un aiuto per ogni scelta iniziale e per creare poi la miglior combinazione possibile.
Anche durante l’estate nelle telefonate quotidiane con il nostro Presidente, parlando dei candidati possibili, il discorso passava sempre per le caratteristiche segnalate dal BBIQ”.