Basket più pulito, basket più spettacolare
Presentate le interpretazioni del fallo antisportivo e della simulazione
La FIBA ha recentemente ritenuto necessario, sulla base di analisi tecniche relative a situazioni di gioco, di indirizzare alle Federazioni Nazionali e a tutti coloro coinvolti nelle partite di pallacanestro (allenatori, giocatori, arbitri, spettatori, media, etc. ) alcune interpretazioni importanti allo scopo di fornire chiarimenti affinché nelle gare il gioco sia sempre più fair, eliminando quei contatti illegali che ostacolano gesti tecnici o prestazioni importanti, soprattutto da parte dei giocatori dalle capacità superiori. La Fastweb Casale vuole farsi promotore di queste indicazioni, e per questo le diffonde sul suo sito web. 1. Art. 36 – Fallo antisportivo L’articolo 36.1.4 definisce che “nel giudicare se un fallo è antisportivo, gli arbitri devono applicare, tra gli altri, il seguente principio: se un giocatore non effettua un legittimo tentativo di giocare la palla e avviene un contatto, il fallo è antisportivo”. Si riscontra di frequente negli ultimi minuti di partite dal punteggio in costante equilibrio: In questa particolare situazione è ovvio che il giocatore B stia causando il contatto allo scopo di ottenere un fallo fischiato, senza che il cronometro di gara sia rimesso in moto. Siccome è evidente che il giocatore non sta facendo alcun tentativo di giocare la palla (la palla è ancora nel fuori campo e non ha ancora lasciato le mani del giocatore incaricato della rimessa) e il vantaggio antisportivo è determinato dal non aver permesso al cronometro di ripartire, il disposto dellìart. 36.1.4 deve essere applicato (senza alcun richiamo) e deve essere sanzionato un fallo antisportivo. L’articolo 38.3.1 definisce che “è considerato fallo tecnico il lasciarsi cadere per simulare un fallo”. Si riscontra sempre più frequentemente che giocatori si lascino cadere e/o reagiscano in modo teatrale esagerando gli effetti di minimi contatti ed in alcuni casi in assenza di contatto da parte di un avversario per simulare un fallo allo scopo di: Tale comportamento (sia da parte del difensore che dell’attaccante) è ovviamente da considerarsi antisportivo. Mette in difficoltà discussione il regolare svolgimento della gara e di conseguenza, dopo che un richiamo ufficiale sia stato dato proposto a tutti i giocatori della stessa squadra attraverso l’allenatore, troverà applicazione il disposto dell’art. 38.3.1 e un fallo tecnico dovrà essere sanzionato per ogni susseguente azione di natura similare.
1. La palla sia fuori dalle linee perimetrali del terreno per una rimessa in gioco per la squadra A;
2. La palla sia ancora nelle mani dell’arbitro o sia già a disposizione del giocatore A per la rimessa;
3. In quel momento un giocatore della squadra B causa, sul terreno di gioco, un contatto con un avversario A, che gli arbitri fischiano.
2. Art. 38 – Fallo tecnico
– procurarsi un vantaggio scorretto inducendo gli arbitri a fischiare un fallo non giustificato, essendo stato sanzionato ingiustamente ad un avversario;
– creare un’atmosfera antisportiva da parte degli spettatori nei confronti degli arbitri.