Anche i giovani al lavoro

05.09.08 11:29

Tutte le squadra della Banca del Piemonte hanno iniziato ad allenarsi


Anche il settore giovanile della Junior ha ripreso a lavorare dopo la pausa estiva.
Abbiamo chiesto a Marco Gandini, assistente allenatore di coach Crespi e da quest’anno responsabile del settore, di presentarci le maggiori novità.




Marco, per te inizia una nuova avventura.
Sì, un’avventura molto stimolante. Ho già lavorato parecchio con i giovani, prima a Milano, poi a Cantù, fino a ricoprire un ruolo analogo di responsabilità generale a Casalpusterlengo”.


 


Come potresti descrivere il tuo lavoro?
“Mi piace pensare al divertimento e alla crescita di tanti giovani, ma anche all’arricchimento di conoscenza che deriva da un’attenta attività di scouting. Un lavoro che si mette al servizio di tutta la Junior”.




Quando è iniziata l’attività quest’anno?
“Alcuni ragazzi, come noto, hanno iniziato con la prima squadra, maturando un’esperienza importantissima per la loro crescita. L’Under 17 di Lorenzo Pansa ha praticamente iniziato contemporaneamente insieme a Formenti e compagni. La settimana successiva tutte le squadre erano già in palestra per prendere confidenza e creare il gruppo”.  




Alla guida dell’Under 19 c’è un nuovo allenatore: Edo Gatti.
“Edo è un allenatore molto qualificato. Credo fortemente sia la persona giusta per guidare l’Under 19. Non solo per una questione di esperienza, ma anche per la qualità che può portare fra questi ragazzi”




Under 17 a Lorenzo Pansa, Under 14 a Giacomo Carrera, Under 13 allenata da Poletti. E poi c’è Michele Carrea con il gruppo dell’Under 15…
“Sì, Michele è un giovane che avevo già conosciuto all’Olimpia Milano. Ha grandi ambizioni ed entusiasmo, siamo convinti possa fare molto bene”
 


Che anno sarà per il settore giovanile?
“Io l’ho definisco l’anno zero. Una stagione cruciale per l’avvenire, in cui dovremo seminare con pazienza, stringendo rapporti utili per il reclutamento, partecipando a tanti tornei e cercando, come ho detto, di arricchire la nostra conoscenza”.