Piero Ghiglione
Per raccontare Piero Ghiglione, lo “Spiker” del PalaFerraris, ai bei tempi giocatore (di calcio) del Casale e titolare di una frequentatissima stazione di servizio sul Valentino, potrebbe bastare questo articolo di giornale.
Ma il personaggio, che divide le folle per i suoi strilli, bersaglio di una serie infinita di tifoserie avversarie, più volte redarguito dagli arbitri impegnati sul parquet (memorabili alcuni siparietti con Roberto Materdomini), meritava anche una tifoseria davvero impazzita per lui.
Accade con la Pallacanestro Varese, Club storico del nostro basket, che nella sfortuna di dover scontare due giornate di squalifica per le intemperanze a seguito dei Playoff 2013 contro Siena, scelse il PalaFerraris di Casale Monferrato quale sede di gioco per le prime due gare casalinghe della Stagione 2013-14.
Impossibilitato a venire lo speaker ufficiale dei varesini, ci proposero di chiedere al “nostro”: ne seguì un successo straordinario. Varese vince due volte su due in un Palazzo in visibilio, la gente lo idolatra, chiede autografi, scatta foto con lui.
Il passaggio successivo è naturale: l’invito a “speakerare” una gara ufficiale di Varese nell’impianto storico di Masnago. Quella sera, in una gara di Coppa Europea, decidemmo di seguirlo e raccontare la sua storia.