Series Preview: alla scoperta di Verona

24.04.19 15:08

Scattano domenica gli ottavi di finale contro i veronesi. Jazzmarr Ferguson (14.9) e Vujacic (16.0) le armi migliori. Ma attenzione all’estro dell’ex Andrea Amato…


IT’S TIME – Conclusa la Regular Season, per la Novipiù Casale di coach Mattia Ferrari domenica inizia un altro campionato. All’AGSM Forum di Verona, alle 18.00 si alzerà la palla a due di Gara 1 degli Ottavi di Finale contro la Tezenis Verona. La Junior, però, non godrà del fattore campo: a Verona i primi due episodi della serie, poi il trasferimento al PalaFerraris per Gara 3 e l’eventuale Gara 4; Gara 5 è fissata all’AGSM Forum per l’8 Maggio. Pronostico apertissimo, come in tutte le serie di Playoff e soprattutto come in tutte le serie con la formula 2-2-1, che carica subito di pressione la squadra che gioca in casa: la differenza, come sempre accade, la faranno i dettagli. E la tenuta mentale ancor più che tecnica.

LA SQUADRA – Partiamo dal coach della Tezenis: Luca Dalmonte, imolese classe 1963 è alla sua terza stagione sulla panchina veronese. La sua carriera parla per lui: stabilmente capo allenatore in Serie A (Avellino, Roseto, Teramo, Cantù, Pesaro e Virtus Roma) è stato anche assistente allenatore della Nazionale maggiore (sia con Pianigiani che con Messina). Nel suo palmares anche una Coppa di Turchia, conquistata quando sedeva sulla panchina del Fenerbahce, in qualità di assistente. Conquistato il quarto posto in classifica nel Girone Est (record 19-11, 8-7 in trasferta), la Tezenis offensivamente è a metà della classifica dei punti segnati con 79.5 (la Junior al contrario ne segna 83.0), difensivamente, invece, la squadra veneta è la quinta miglior difesa del Girone Est con 77.3 punti di media concessi agli avversari (la Novipiù ne concede 79.8).

Coach Luca Dalmonte

IL GO TO GUY – Go to guy della squadra veronese è la guardia slovena Aleksandar Vujacic. Inizia la sua carriera tra i professionisti proprio in Italia alla Snaidero Udine. Al termine della terza stagione si dichiara eleggibile al Draft NBA e viene selezionato dai Los Angeles Lakers con la 27° scelta e vi resterà fino al 2010, vincendo anche due titoli con i gialloviola. Tiratore da tre punti micidiale, chiude la stagione 2007/08 come miglior tiratore dalla lunga distanza (43.5%). Nella stagione 2010/11 viene scambiato dai Lakers a finisce ai New Jersey Nets. Dal 2011 al 2013 torna in Europa per giocare con l’Efes Istanbul. Nella stagione 2014/15 cambia quattro squadre (Clippers, Venezia, Baskonia e B.B. Istanbul). Dal 2015 al 2017 ha la terza chance in NBA, quando viene chiamato dai New York Knicks. La scorsa stagione firma con l’Auxilium Torino, con la quale vince la Coppa Italia. A metà del girone di ritorno di questa stagione si accorda con la Scaligera dove in 7 partite viaggia a 16.0 punti di media (record di 22 contro Udine) con il 40% da tre punti.

IL BOMBER – Secondo miglior realizzatore della squadra gialloblu è una vecchia conoscenza della Junior, il playmaker Jazzmarr Ferguson. Cresciuto all’università di Indiana Southeast, al suo primo anno da senior firma in Canada dove chiude l’anno a circa 10 punti di media segnati. Fa la sua prima apparizione in Italia nella stagione 2013/14 con Forlì e chiude l’anno a 17.6 punti di media, cosa che gli vale la chiamata della Vanoli Cremona, in Serie A. Al termine della stagione si accorda con Biella e al suo primo anno fa vedere quanto vale (22.9 punti a partita). Questa stagione si trasferisce alla Scaligera Verona dove, prima dell’arrivo di Vujacic, era il miglior realizzatore dei suoi con 14.9 punti di media, ai quali aggiunge 4.4 assist.

Jazzmarr Ferguson

IL GENIO – Ultima menzione per il grande ex di questa serie, il playmaker Andrea Amato. Per due stagioni alla Junior (62 partite giocate), Andrea inizia la sua carriera nel prestigioso settore giovanile dell’Olimpia Milano. Nella stagione 2012/13 viene ceduto in prestito alla Sangiorgese. Nelle successive due stagioni viene nuovamente ceduto dall’Olimpia Milano proprio alla Junior. La stagione successiva viene richiamato alla casa madre dove però trova poco spazio ed infatti durante il girone di ritorno viene nuovamente mandato in prestito a Pistoia e, nella stagione 2016/17 a Cremona. A febbraio 2017 passa alla Scaligera Verona, dove, alla scadenza del contratto che lo legava all’Olimpia, firma l’estensione anche per la stagione 2017/18. Quest’estate viene nominato anche capitano della squadra e sta ripagando la fiducia con 11.8 punti di media a partita (record di 31 contro Imola), ai quali aggiunge 4.2 assist.

Andrea Amato