Accadde oggi… 7 anni fa, “IL” Derby in Serie A
Gioia Novipiù, battuta Biella in un PalaFerraris fantastico
Domenica 6 gennaio ci sarà molto in palio, al PalaFerraris.
Una possibile qualificazione in Coppa Italia passa attraverso una vittoria nella partita più attesa, il Derby tra Novipiù Casale Monferrato e la Edilnol Biella.
Una gara piena di storia e piena di storie, caratterizzata da momenti di grandissima emozione (su tutte, l’indimenticabile gara del 2014 nel nome di Gabriele Fioretti), che anche in questa circostanza varrà moltissimo per entrambe le squadre.
Oggi, il 30 dicembre 2018, corre l’anniversario della prima sfida giocata tra i professionisti, uno dei momenti più alti della storia del nostro club.
30 dicembre 2011, PalaFerraris: 3.302 stabiliscono un record di affluenza al PalaFerraris che sarà destinato a durare fino ai playoff 2018.
In campo, la neopromossa Novipiù Casale Monferrato accoglie una Angelico Biella che è già una realtà consolidata del basket italiano, avendo disputato più volte i playoff e raggiungendo anche la semifinale scudetto.
Una sfida dal sapore unico, che è anche il primo derby disputato dal nostro capitano Niccolò Martinoni: in campo anche protagonisti assoluti della promozione dalla Legadue come Matteo Malaventura, Oluoma Nnamaka, David Chiotti e Giancarlo Ferrero oltre naturalmente a coach Marco Crespi, insieme a giocatori che da lì in avanti avrebbero avuto una carriera fantastica. Da Garrett Temple, che oggi gira a oltre 10 punti e 3 assist di media con i Memphis Grizzlies nella NBA, a Matt Janning, che al momento di scrivere queste righe sta disputando la sua quinta stagione in Eurolega con 12.3 punti di media e il 38% da tre con la canotta del Kirolbet Vitoria.
Con loro, il protagonista assoluto fu Mustafa Shakur, capace di chiudere con 20 punti e 7/12 dal campo una partita vinta dai casalesi per 77-70 ma dominata nella sostanza del gioco, come racconta l’88-61 nella valutazione statistica complessiva.
“Il Monferrato” titolò: “CHE SPETTACOLO!”. Una parola semplice che racchiude tante cose.
Un ricordo che non vuol dire nostalgia ma orgoglio: quello di essere la Junior, quello di essere di Casale, quello di ricordarsi che sul nostro campo, nella nostra casa, tutto è possibile.