Inside the Game: sfida Capitale
Domenica nello storico impianto del PalaLottomatica sfida al vertice contro la Virtus che ha in Sims (20.4+12.0) e Moore (anche se in dubbio), ma attenzione anche ad Aristide Landi (10.3) e alla faccia tosta dei giovani
TESTA A TESTA – Scontro al vertice quello che andrà in scena domenica nello storico impianto del PalaLottomatica di Roma, dove scenderanno in campo la Virtus Roma di coach Piero Bucchi e la Novipiù Casale.
Due squadre appaiate in testa alla classifica del Girone Ovest: entrambe con una sola sconfitta (Roma in trasferta a Bergamo e la Junior a Trapani), con la squadra romana che viene da due vittorie sul filo di lana (quella nel derby con l’Eurobasket e domenica a Latina) e che è una delle dichiarate pretendenti al salto di categoria nel girone occidentale.
La Virtus, in questo campionato, ha attacco e difesa che sostanzialmente si equivalgono: infatti segna 77.4 punti di media partita (contro gli 88.0 segnati dalla Junior) e ne subisce 76.6 (la Novipiù ne subisce 75.6 a partita), ma che comunque ha delle ottime percentuali, tirando con il 45% da due punti e il 34% da tre.
Sarà dunque una sfida interessante, per vedere quale delle due squadre riuscirà a sparigliare le carte e ad allungare in classifica.
ATTENTI A… – Punta di diamante dei capitolini è il centro classe 1990 Henry Sims.
Cresciuto all’Università di Georgetown, dopo la carriera al college si dichiara eleggibile al draft NBA, ma non viene scelto e si accasa quindi agli Erie BayHawks, squadra di D-League. Dopo la sua prima stagione inizia un via vai tra la D-League e la NBA (dove giocherà con New Orleans, Cleveland, Philadelphia e Brooklyn), prima di firmare, nella stagione 2016/17 con gli Shanxi Brave Dragon, in Cina. La scorsa stagione attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico per venire a giocare in Europa, dove firma con la Vanoli Cremona (11.6 punti di media), prima di trasferirsi, durante quest’estate alla squadra capitolina, dove viaggia solidamente in doppia-doppia di media con 20.4 punti e 12.0 rimbalzi, tirando con il 53% da due punti.
IL JOLLY – Secondo violino della squadra di coach Piero Bucchi è il playmaker classe 1992 Nic Moore.
Cresciuto tra l’università dell’Illinois e la Southern Metodist, al suo primo anno tra i professionisti si trasferisce subito in Italia per giocare con Brindisi, allenato da coach Meo Sacchetti. La scorsa stagione la inizia nella Pro-A francese, al Nanterre, ma dopo 6 partite lascia la squadra transalpina per ritornare proprio a Brindisi.
Quest’estate la firma con la Virtus Roma, dove è il secondo miglior realizzatore con 15.0 punti di media: tuttavia è in dubbio per la sfida contro la Novipiù, in quanto uscito anzitempo durante la partita contro Latina a causa di una distorsione alla caviglia.
ITALIANS – Tra gli italiani, attenzione ad Aristide Landi, ala classe 1994.
Cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna (vincendo lo scudetto Under 19 nel 2012 e nel 2013), passa due anni in prestito, uno alla Fortitudo Bologna e uno a Mantova, prima di passare a Trieste per la stagione 2015/16.
Questa è la sua terza stagione in maglia romana, dove sta mettendo insieme delle buone cifre: segna infatti 10.3 punti e cattura 6.0 rimbalzi di media.
Tuttavia non è al meglio della condizione, dal momento che ha saltato le ultime due partite di campionato per un problema muscolare, ma che dovrebbe rientrare per la sfida contro la Junior.
YOUNG AGE – Interessante sarà anche la sfida che si troveranno di fronte i nostri Davide Denegri e Fabio Valentini.
Infatti, dall’altra parte, troveranno il classe 1998 Tommaso Baldasso. Cresciuto nelle giovanili di PMS (con la quale ha giocato anche in Serie B), Baldasso arriva alla Virtus Roma durante la stagione 2016/17 ed alla sua prima stagione in A2 segna 7.6 punti di media. In questa stagione i punti sono rimasti gli stessi (7.0 segnati di media), ma sono salite le responsabilità: è lui infatti l’artefice della vittoria della Virtus domenica scorsa a Latina con 5 punti consecutivi negli ultimi secondi (compreso anche il canestro della vittoria).