VIDEO preview: Alma profonda ed esperta
Scatta domenica la Finale per la Promozione in Serie A: la Junior si troverà davanti Trieste che ha in Javonte Green (20.1) e Laurence Bowers (12.7) i principali frombolieri
FINALS – Siamo giunti all’atto conclusivo della stagione di Serie A2 2017/18: scatta infatti domenica 10 Giugno la Finale che assegnerà l’unica promozione disponibile in questo campionato e che vedrà contrapporsi la Novipiù Casale e l’Alma Trieste.
L’ Alma ci arriva da assoluta dominatrice del Girone Est, concluso al primo posto con lo stesso record della Junior, ovvero 22 vittorie e 8 sconfitte, ma con una differenza canestri migliore (+249 rispetto al +160 dei rossoblu) e che quindi disporrà del vantaggio del fattore campo. Le prime due partite si giocheranno all’Alma Arena, mentre Gara 3 e l’eventuale Gara 4 sul parquet del PalaFerraris sabato 16 e lunedì 18 giugno; la “bella” si giocherà nuovamente a Trieste, giovedì 21 giugno.
AI RAGGI X – Analizzando la squadra di coach Eugenio Dalmasson (che siede sulla panchina di Trieste dalla stagione 2010/11), possiamo notare come il rendimento offensivo e difensivo della squadra giuliana siano aumentati con l’inizio dei playoff: infatti segna di più (83.5 punti di media contro gli 82.6 della Regular Season) e subisce meno punti dagli avversari (71.6 punti subiti rispetto ai 74.3 del campionato). All’Alma Arena i biancorossi, però, si trasformano, con uno scarto medio di vittoria di 14.4 punti di media: va però sottolineato come – sia nei quarti che in semifinale – Gara 2 è stata una partita tiratissima, con Montegranaro e Treviso più volte con il pallone della vittoria in mano.
LA STELLA – Go-to guy della squadra giuliana è il classe 1993 Javonte Green. Cresciuto al college di Radford, dove resterà quattro anni (nella stagione 2014/15 è stato anche Miglior Difensore della Big South). Per la stagione 2015/16 firma in LEB Plata (terza serie spagnola) con il Peixe, dove viaggia a 18.0 punti di media. La scorsa stagione l’arrivo alla corte di Eugenio Dalmasson dove in queste due stagioni sta facendo vedere tutte le sue qualità di grande realizzatore: in questa stagione ha viaggiato a 17.7 di media (dato che è aumentato fino a 20.1 nei playoff), ai quali ha aggiunto 6.8 rimbalzi (8.3 in postseason). Le percentuali in questi playoff sono da bomber di razza purissima: infatti viaggia con il 70.1% da due punti e il 37.5% da tre. Sensazionali, per Javonte, le prime due gare di semifinale contro Treviso: in Gara 1, 29 punti e 8 rimbalzi, con 12/15 al tiro e 36 di valutazione, mentre addirittura 33 punti, 11 rimbalzi, 12 falli subiti e 51 di valutazione in Gara 2.
IL GREGARIO – Secondo miglior realizzatore della squadra giuliana è l’ala grande classe 1990 Laurence Bowers.
Cresciuto all’università di Missouri (14.1 punti di media nel suo ultimo anno). Nel 2013/14, al suo primo anno da professionista, si trasferisce in Israele, all’Hapoel Holon, dove si fermerà per due anni e dove ottiene buone cifre (9.8 punti di media). Nella stagione 2015/16 arriva il suo primo contatto con l’Italia, firmando per Capo d’Orlando dove ottiene buoni numeri (11.6 punti con il 29.7% da tre). La scorsa stagione arriva la sua vera esplosione di talento, quando si accorda con Ferrara (20.0 di media con il 42% da tre punti). Quest’anno l’arrivo in terra giuliana dove i suoi numeri sono leggermente scesi anche per la presenza di Javonte Green, ma comunque si tiene stabilmente in doppia cifra di media: ai playoff viaggia infatti a 12.7 punti e 3.8 rimbalzi con un fantastico 61.5% da tre punti.
L’UOMO CHIAVE – Playmaker aggiunto della squadra è, di fatto, l’ala grande Matteo Da Ros. Uno dei giocatori più completi del campionato, più volte avversario della Junior nei suoi trascorsi a Barcellona e Verona, Da Ros è un prodotto della Forti e Liberi Monza, dove nella stagione 2006/07, ha disputato il suo primo campionato da titolare, in B2. La stagione successiva viene acquistato dalla Virtus Bologna, dove però trova poco spazio. La stagione successiva si trasferisce a Treviglio, in serie A Dilettanti, dove resterà due anni. Si trasferisce poi in Sicilia, alla neopromossa Sigma Barcellona (6.0 punti di media). Dal 2012 al 2014 veste la casacca gialloblu della Scaligera Verona, dove tiene delle buone cifre (8.5 di media). Per la stagione 2014/15 ritorna ad indossare la divisa di Barcellona dove, per la prima volta, per tutta la stagione è in doppia cifra di media (12.7). Prima di approdare a Trieste, passa per un’altra volta da Verona. Dalla stagione 2016/17 è in forza alla squadra di coach Dalmasson, ed è lui il tuttofare della squadra: viaggia infatti a 9.4 punti, 5.4 rimbalzi e 4.7 assist di media in questa stagione.
I REGISTI – Registi della squadra di coach Dalmasson sono Juan Fernandez e Federico Mussini.
Fernandez, argentino classe 1990 ma con cittadinanza italiana, è cresciuto cestisticamente all’università di Temple, a Philadelphia. Terminato il college viene acquistato dall’Olimpia Milano, dove però non giocherà mai, dal momento che verrà girato in prestito prima a Brescia (8.8punti di media), poi a Sassari ed infine ad Obras, squadra di Buenos Aires. Nel 2014 ritorna a Brescia, dove resta fino al 2016 e dove conquista la promozione in Serie A con la Leonessa (in due stagioni 10.6 punti di media). Per la stagione 2016/17 si accorda con Breogan, squadra spagnola di LEB Oro, dove in 42 partite giocate segna 9.0 punti di media. Quest’estate la firma con la squadra giuliana, dove in Regular Season viaggia oltre la doppia cifra di media (10.3) con un buon numero di assist (3.4), mentre ai playoff le sue cifre si sono sensibilmente ridotte (i punti sono scesi a 3.8 e gli assist a 2.6). Anche le sue percentuali sono diminuite, in particolare quella da tre punti che è passata dal 36.5% al 17.7% dei playoff.
Mussini, reggiano DOC classe 1996, cresce nelle giovanili della stessa Reggio Emilia, con la quale esordisce anche in Serie A (nel 2013). Dalla stagione 2013/14 è stabilmente in prima squadra, ma non ha un minutaggio altissimo (4’ di media): nonostante ciò vince il suo primo trofeo Europeo, l’Eurochallenge. Nel 2014/15 è stabilmente nelle rotazioni, come secondo playmaker ed infatti i suoi numeri aumentano (3.8 punti in campionato e 8.2 punti in Eurocup). La stagione successiva viene convocato al Nike Hoop Summit (9 punti e 3 assist) e si trasferisce negli Stati Uniti, per giocare con la St. John’s University dove viaggia a buoni numeri (9.3 punti di media). Dopo due anni negli Stati Uniti ritorna a Reggio Emilia, ma impiego e performance non eccezionali lo spingono alla cessione in prestito a Trieste, dove nelle ultime 4 partite di regular season aveva viaggiato a 15.0 punti di media. Nei playoff, i punti sono scesi a 10.5, ma sono cresciuti assist (2.3) e percentuale da 3 punti (38.9% contro il 28.6% in stagione).
L’ESPERIENZA – L’esperienza nel roster è portata dal centro classe 1979 Alessandro Cittadini e dalla guardia classe 1984 Daniele Cavaliero. Cittadini, inizia la sua carriera tra i pro alla Fortitudo Bologna, con la quale raggiunge anche la Final Four di Eurolega. Dal 2000 al 2002 scende di categoria, per giocare con Livorno e Reggio Emilia. Dal 2002 al 2007 è stabilmente in roster di Serie A: in particolare, a Napoli, nella stagione 2005/06 vince la Coppa Italia e la stagione successiva partecipa anche all’Eurolega. Nella stagione 2007/08 ed in quella successiva ritorna alla Fortitudo Bologna (3.1 punti di media). Dalla stagione 2011/12 scende di categoria firmando con Sant’Antimo, neo promossa in Legadue, poi Barcellona Pozzo di Gotto, Veroli e Brescia (con la quale conquista la promozione in Serie A). Dal 2016 è arrivato alla corte di coach Dalmasson, dove la scorsa stagione ha chiuso con 6.2 punti di media ed il 33% da tre punti, mentre in questa stagione i suoi numeri sono leggermente scesi (5.6 punti in Regular Season e 4.5 ai playoff).
Cavaliero, invece, cresce proprio a Trieste, dove vi resterà per 4 anni (dal 1999 al 2004), per poi passare all’Olimpia Milano, dove in due stagioni, tra campionato ed Eurolega, mette a segno 2.2 punti di media. Nel 2005/06 passa a Roseto, dove per tutta la stagione è oltre la doppia cifra di media (13.7). Dalla stagione successiva è stabilmente in Serie A (3 anni alla Fortitudo, Avellino, Montegranaro, Pesaro e Varese) e la sua miglior stagione è stata la 2013/14 quando chiude con 11.1 punti di media. La stagione 2016/17, Cavaliero la inizia a Varese, con la quale disputerà tutta la Regular Season, per poi rescindere il contratto con la squadra lombarda e tornare a Trieste, con la quale disputa i playoff promozione (10.4 punti di media). In questa stagione, riconfermato a Trieste, sta facendo valere tutta la sua esperienza: infatti viaggia a 9.2 punti di media in questa postseason (in Gara 2 dei Quarti è stato fondamentale il suo apporto nel quarto periodo) con un ottimo 39.5% da tre punti.
IL RESTO DEL ROSTER – A chiudere il roster sono, dalla panchina, i tiratori Lorenzo Baldasso e Federico Loschi: il primo, classe 1995, prodotto della PMS Moncalieri, è al terzo anno a Trieste, e ha chiuso la stagione regolare con il 45% da 3 (sceso al 29% nei playoff); il secondo, classe 1990, ha già giocato una finale di A2 (con Brescia nel 2013). In posizione di ala, c’è anche il georgiano di formazione italiana Giga Janelidze (24 anni, ingaggiato a inizio stagione per consentire il pieno recupero di Da Ros), mentre l’uomo delle missioni speciali rimane il roccioso Roberto “Bobo” Prandin, veterano del campionato, al quarto anno a Trieste e ancora capace, nei suoi 13.4 minuti di utilizzo (erano 17.4 in Regular Season) di incidere difensivamente sull’attacco avversario.