Il ricordo del Maresciallo Furione
Si è spento ieri a 88 anni Carlo Furione, storico ed indimenticato allenatore e fondatore della Junior Volley. Dal 1966, un'istituzione della nostra Città, premiato con la Stella d'Argento al merito sportivo
Se lo sport è parte integrante del nostro sistema, della nostra Città e dell’intero territorio, questo lo si deve ai pionieri che lo hanno coltivato, fondato e trasmesso ai posteri. Uno di questi, purtroppo, ci ha lasciato ieri a 88 anni.
Carlo Furione non è stato solo un clamoroso e irripetibile allenatore di pallavolo di Casale Monferrato. E’ stato il fondatore della Junior Volley, e per oltre 40 anni l’ha quotidianamente accarezzata e accompagnata, allenata e cresciuta, diretta e sostenuta, rendendola parte integrante del movimento sportivo cittadino e punto di riferimento per l’avviamento alla pallavolo.
Classe 1930, soprannominato da tutti il “Maresciallo” per il suo passato da ufficiale dell’Esercito a Modena e Vercelli, a Casale aveva anche avviato l’atletica leggera con la Junioratletica, per poi fondare, appunto, la Junior Volley. Tornato da Modena, dove aveva già iniziato ad allenare e grazie al mitico Franco Anderlini, pluriscudettato coach della Panini e della Nazionale, avrebbe conosciuto i segreti di uno sport non ancora da noi praticato, nel 1966, con il più antico codice di affiliazione (010010001), diede il via ufficiale alla pallavolo nella nostra Città. Proprio quest’anno, pochi giorni prima dei 60 anni della Junior Pallacanestro, aveva felicemente festeggiato i 50 anni della sua creatura, in una bella giornata di giugno a Cascina Faletta. Con uno dei più sentiti e toccanti discorsi della serata. Abile reclutatore e formidabile allenatore, raggiunse il punto più alto in soli 10 anni, con la Serie A2 conquistata nel 1976, ed atlete del calibro di Bojourina, Mifkova, Olivieri e Torretta, e una Serie A mancata di un soffio, prima della vittoria nella Coppa di Lega del 1984.
Eppure, non era quello il suo grande sogno. Perchè per Furione la gioia più grande, quella che muoveva il suo spirito quotidiano, veniva dai giovani, dall’insegnamento di questo sport e da come si coltivava e si tramandava l’amore per la pallavolo in Città e nel territorio. Un giorno, a chi gli chiese quale fu il ricordo più bello della carriera, rispose: “Le finali nazionali col settore giovanile casalese”. Un suo marchio di fabbrica, che per generazioni ha portato gioia ed entusiasmo a ragazze e famiglie della nostra città. E tra questi, tra gli oltre 1.000 atleti giovani allenati, aveva trovato la sua compagna di una vita: Enrica De Conti, eccezionale palleggiatrice ed insegnante di educazione fisica, che ha ieri lasciato assieme al fratello Giuseppe.
Nel 2002, lasciato ogni impegno dirigenziale nella Junior Volley, a coronamento di una vita per il volley aveva ricevuto la Stella d’Argento al merito sportivo dalle mani di Gianni Petrucci, allora Presidente del Coni, “come premio per la generosità e la competenza con cui da tanti opera al servizio dello sport”. E che continuava a prestare, allenando le piccole tredicenni della Junior, e talvolta concedendosi, assieme ad Enrica, qualche gita sulla barca a vela ormeggiata a Lavagna. Sempre con la nostra, la sua Città nel cuore, quella Casale Monferrato alla quale ha lasciato un indelebile segno sottorete, e di cui lamentava, a differenza dell’Emilia che aveva conosciuto, “l’accontentarsi del solito tran tran”. E lui, formidabile ed entusiasta precursore, di accontentarsi non ne ha mai voluto sapere.
Ciao Maresciallo Furione, che la terra ti sia lieve.