Inside the Game: conosciamo Scafati
Domenica al PalaFerraris per chiudere il girone di andata con Lawrence (18.3) e Sherrod (16.5) che proveranno a fare la voce grossa.
ROAD TO THE CUP – Quella di domenica è diventata una gara fondamentale per la Givova Scafati di coach Perdichizzi. Complice la vittoria di ieri sera a Legnano (70-67 dopo un overtime), i campani rientrano prepotentemente in corsa per raggiungere uno dei primi quattro posti validi per staccare il pass per Jesi. A Scafati serve certamente vincere: in quel caso, le ipotesi di parità pubblicate dalla Lega Nazionale Pallacanestro (qui il link) dicono che la Givova – oggi quinta per differenza canestri negativa con Tortona – sarebbe dentro in 5 casi su 7, ad eccezione della parità con la sola Tortona o in un arrivo a tre con Tortona e Biella. C’è però un caso che qualificherebbe Scafati anche in caso di ko al PalaFerraris: il ko interno di Tortona e la vittoria casalinga di Agrigento contro l’Eurobasket Roma.
EQUILIBRIO SOVRANO – Domenica si preannuncia in ogni caso una partita molto equilibrata, con gli attacchi che sostanzialmente si equivalgono (Casale 76.9 punti a partita, Scafati 78.0) e difese simili, giacchè Novipiù e Givova sono le due migliori difese del girone (70.0 punti subiti per la Junior contro 73.0). Sempre parlando di similitudini, anche le percentuali delle due squadre sono pressoché identiche con la squadra di coach Ramondino che tira con il 54% da due e il 35% da tre, mentre la squadra dello Sceriffo tira leggermente peggio, con il 52% da due e il 30% dalla linea dei 6.75.
ATTENTI A… – In casa scafatese, sono due i giocatori da tenere sotto controllo, e rispondono al nome di Andrew Lawrence e Brandon Sherrod.
Lawrence, play-guardia classe 1990, è arrivato a Scafati dopo la squalifica subita dalla combo-guard Anthony Miles, trovato positivo ad un test anti doping. Cresciuto cestisticamente all’Università di Charleston, è nel giro della nazionale maggiore inglese, con la quale ha disputato EuroBasket 2017, chiudendo la manifestazione a 8.8 punti e 4.3 rimbalzi di media.
Con la squadra campana ha disputato, fino ad ora, solamente tre partite, ma ha dimostrato di essere un grandissimo realizzatore: viaggia infatti a 18.3 punti di media (record di 29 nell’ultima partita del 2017, vinta contro Treviglio) ai quali aggiunge 4.3 assist.
Sotto canestro troviamo Brandon Sherrod, centro classe 1992. Cresciuto nella prestigiosa università di Yale, al termine del College si trasferisce direttamente in Italia, dove si accasa a Roseto e con 12.8 punti e 8.2 rimbalzi contribuisce in modo significativo alla qualificazione degli abruzzesi ai playoff. Quest’anno l’arrivo in Campania dove sta sensibilmente migliorando le sue cifre, sia in termini di punti che in termini di rimbalzi: è, infatti, in doppia doppia abbondante di media con 16.5 punti e 10.9 rimbalzi ad ogni allacciata di scarpe. Limitarli sarà gran parte del lavoro: la coppia americana di Scafati produce infatti il 44.6% dei punti della squadra campana.
THE ITALIAN JOB – Importante nell’equilibrio della squadra è il nucleo italiano della Givova, formato da Marco Santiangeli, Nicholas Crow e Gabriele Spizzichini.
Santiangeli, ala piccola, è cresciuto nell’Aurora Jesi, dove vi è rimasto fino al 2016, anno del suo trasferimento a Scafati (nel 2011 vince anche una medaglia d’argento agli Europei Under 20). In quest’ultima stagione, ha migliorato le sue cifre passando dai 7.9 punti dell’anno scorso ai 9.0 che mette a segno quest’anno.
Crow, invece, è arrivato in Campania un anno prima di Santiangeli, dopo aver girovagato per l’Italia (Rimini, Capo d’Orlando, Avellino, Forlì e Pesaro), dove non ha mai fatto mancare il suo apporto alla squadra. Quest’anno viaggia sempre in linea alle sue medie in carriera: in circa 22’, mette a segno 8.1 punti di media con il 36% da tre punti.
Ultimo, ma non meno importante, è Spizzichini, uno dei soldati di riferimento della Virtus Bologna che l’anno scorso vinse il campionato di A2. Cresciuto proprio nel settore giovanile della Vu Nera, era già stato a Scafati nel 2015, con 6.2 punti e 2.2 assist. La scorsa stagione, appunto, la vittoria del campionato con la Virtus, in un anno a 7.3 punti di media. Ora il ritorno in Campania, dove sta mantenendo le medie dell’anno scorso (7.9 punti, 3.7 assist), ma con una percentuale da 3 molto inferiore (26% contro il 34.5% del 2016/17). Ma non è nei numeri offensivi che va valutato il suo impatto: ieri, contro di lui, il cecchino di Legnano Nik Raiviio si è fermato a 9 punti con 3/16 dal campo.