Inside The Game: attacco al Cuore di Napoli
Domenica al PalaFerraris sfida testa-coda, dove Carter (20.1) e Basabe (17.7) cercheranno di mettere in difficoltà la Novipiù.
TESTA-CODA – La partita di domenica mette di fronte le due squadre che si trovano ai poli opposti della classifica: la Novipiù Casale (8-0) e la neopromossa Cuore Napoli Basket (1-7).
La squadra di coach Ponticiello in questo campionato ha avuto un inizio shock con 6 sconfitte consecutive, anche pesanti (-22 all’esordio contro l’Eurobasket Roma), poi un sussulto d’orgoglio con la vittoria, per ora unica, per 83-78 contro la Virtus Roma, per poi perdere nel delicato scontro salvezza contro la Remer Treviglio per 90-76.
Punti subiti, quelli di Napoli, che ne fanno la seconda peggior difesa del Girone Ovest, in media 85.5 (dietro troviamo solo Cagliari con 88.9), mentre Casale – come sappiamo – continua a confermarsi la miglior difesa del campionato con 68.8 punti subiti.
ATTENTI A… – Nonostante sia arrivato alle pendici del Vesuvio solo da tre partite, Melsahn Basabe ha già fatto voltare parecchie teste.
Uscito dall’Università dell’Iowa nel 2014, Basabe inizia la sua carriera tra i pro in Finlandia, con gli Helsinki Seagull, dove totalizza 19.2 punti e 12 rimbalzi di media. Nella sua seconda stagione in Europa, si traferisce ad Antwerp, in Belgio, dove totalizza cifre simili a quelle del suo anno finlandese. Prima di arrivare in Italia, gioca in Polonia, dove però gioca solo due partite, prima di essere ingaggiato da Napoli. In Italia ha fatto vedere parecchie cose interessanti: all’esordio, contro Tortona, 27 punti e 8 rimbalzi. Il dato che più ha fatto girare la testa sono i 17 rimbalzi catturati domenica scorsa nella sconfitta di Treviglio (a cui ha aggiunto 24 punti).
Le sue medie sono da fantascienza: 17.7 punti e 11.7 rimbalzi, che ne fanno il pericolo pubblico numero uno. Vero è, però, che nell’unica partita vinta da Napoli l’apporto di Basabe è stato minimo (2 punti con 1/12). Ovvero, come prendere con le molle le statistiche..
GO-TO-GUY – Menzionato per secondo, ma non per importanza, è il tuttofare della squadra napoletana, Kerry Carter, guardia classe 1991. Uscito dall’Università di Saint Mary’s, si trasferisce subito in Spagna, all’Iberostar Tenerife, con cui gioca anche la Champions League. L’anno scorso, si traferisce in Germania, dove diventa il miglior realizzatore della PRO B con 24.8 punti ai quali ha aggiunto 4 rimbalzi e 5.2assist.
Quindi è arrivata la chiamata da parte del presidente napoletano, Ciro Ruggiero che lo ha convinto ha traferirsi in Italia, dove sta continuando a stupire: in 7 partite giocate (non entrato nella gara contro Siena), viaggia a 20.1 punti di media (record di 28 contro Latina), 4.4 rimbalzi e 3.7 assist.
È un giocatore polivalente, che può accendersi in un attimo: se si scherza col fuoco, però, ci si può bruciare.
LA STELLINA – Il miglior prospetto della squadra è senza dubbio Stefan Nikolic, guardia classe 1997, alla sua seconda stagione in terra campana.
Nato a Belgrado, Serbia, Stefan cresce nel settore giovanile della Stella Rossa, dimostrando subito il suo potenziale, che gli valgono la chiamata al Jordan Brand Classic, il più prestigioso evento cestistico dedicato alle migliori promesse internazionali.
Poi l’arrivo in Italia, alla Virtus Bologna dove nel 2014 conquista anche lo Scudetto Under 17 e nella stagione 2015/16 passa in uno dei settori giovanili più importanti d’Italia, quello della Stellazzurra Roma, dove partecipa contemporaneamente al campionato DNG e alle Serie B (6.7 punti e 2.7 rimbalzi).
Nella scorsa stagione l’arrivo a Napoli, dove è esploso: viene nominato MVP della Turkish Airlines Cup di Serie B (15.8 punti di media) ed è anche miglior Under 21 di tutta la Serie B, risultando decisivo nella promozione della squadra partenopea.
In questa stagione, Stefan si sta scontrando con la realtà della Serie A2, ma non ne sembra essere intimorito: in questa 8 partite, viaggia a 10.8 punti di media in circa 30′ di utilizzo.