Hanno vinto i più forti

Mai come quest’anno i pronostici di inizio stagione si sono rivelati esatti. Le squadre più attese, Boston, Siena, Cska Mosca, Ferrara, Caserta, non hanno deluso e hanno raggiunto il loro obiettivo.

Già a settembre addetti ai lavori e tifosi indicavano questi team come i grandi candidati a vincere il titolo o a raggiungere la promozione. Qualcuno ha faticato di più, qualcun altro meno (come Siena, solo 4 sconfitte in tutta la stagione), tutte sono arrivate fino in fondo e hanno chiuso la stagione festeggiando.

Qualche sorpresa c’è stata in tornei ad eliminazione diretta, come la Coppa Italia e la Final Four di LegaDue. Hanno vinto, contro i pronostici, Avellino e Jesi: squadre che poi hanno fatto bene fino in fondo (semifinale ed Eurolega conquistata per i campani, finale per i marchigiani), pur essendo sicuramente un gradino sotto rispetto alle big. Uno scivolone, una giornata no è sempre dietro l’angolo: ma in un campionato lungo e in serie di play-off su 5 o 7 partite alla lunga escono fuori i migliori.

Ciò non significa assolutamente che il basket sia uno sport prevedibile; ma vuol dire che la fortuna, gli episodi giocano un ruolo in fin dei conti marginale. Si vince programmando, facendo scelte giuste e ponderate già ad inizio stagione. ovviamente anche spendendo tanto (ma il fallimento del Pana di Jasikevicius, Diamantidis e Spanoulis dimostra che non contano solo i soldi…).

Adesso per allenatori e dirigenti è già tempo di pensare al prossimo anno, cercare giocatori e fare progetti. Noi semplici appassionati stiamo alla finestra, cercando di capire chi arriverà e chi partirà. Il prossimo appuntamento è il draft Nba: 26 giugno, al Madison Squadre Garden occhi puntati su Danilo Gallinari. Poi le nazionali: Olimpiadi per gli altri, qualificazioni europee per noi che siamo rimasti fuori. Sarà una lunga estate, restate connessi!