NBA Play-Off 2008
Mai scherzare con il fuoco...
Se qualcuno si domandasse cosa centri il sottotitolo che ho scritto con la pallacanestro ( e nulla sarebbe anche una risposta sensata), potrebbe chiedere al duo delle meraviglie Stevenson – James (clicca qui). Il primo che prima di gara 1 dei playoff ha cercato in tutti i modi di spiegare al mondo che l’altro non era nulla di speciale, il secondo a dimostrargli che una gara di playoff lui riesce a vincerla da solo. Da manuale il modo in cui LeBron ha provocato Stevenson nei 96 minuti di gara riuscendo ad esasperare a tal punto i suoi compagni che Haywood è stato costretto a commettere un fallo così brutto che nemmeno gli arbitri hanno più voluto vederlo in campo.
Se passiamo poi ad Ovest, Ginobili non ci pensa due volte a mettere il dito nella piaga contro il suo vicino di casa Barbosa: 29 punti in 33 minuti, tanto per rimarcare che, oltre ad avergli strappato con pieno merito il titolo di sesto uomo, il basket non è il calcio e tra Argentina e Brasile non c’è storia. Leandrinho da par suo accusa il colpo 0/7 dal campo e -18 in 23 minuti; nel video della partita da non perdere la faccia di D’Antoni sull’ennesimo canestro di Manu.
In tutta onestà devo dire che stamattina, guardando i video della notte (non hai nulla di meglio da fare, direte voi) mi sono emozionato godendo i 2′ della truppa Paul & Co. Spettacolo a parte avere chi la mette sempre e comunque fa comodo. Chiedere a Howard e Nowitzky se in nottata hanno sognato Peja Stojakovic che, dopo aver sonnecchiato 20′, infila 5 bombe tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto rimandando in Texas i Mavs. Paul e Chandler intanto brevettano l’alley oop formato play-off, sempre più in alto e sempre più spesso. Ottovolanti.
Questa notte intanto Iverson ed Anthony cercheranno di spiegare a Camby come marcare Gasol, altrimenti anche per Denver la post season potrebbe chiudersi in fretta. A completare la nottata ci penseranno i 76ers, sempre più Outsider, contro i Pistons e la piccola Atlanta in cerca del miracolo contro i Celtics.
Michele