Mercoledì estero

02.04.08 20:00

Final Four on top


A volte rimanere incollati davanti ad uno schermo è inevitabile. Hai voglia a dire che è dannoso, che è meglio farsi una passeggiata o che se ne può fare a meno. Ieri, per quanto tentassi, non sono riuscito a mollare un attimo lo sguardo dal mio computer, dalle 18.15 alle 22.07. Pazzo? No, direi di no. Semplicemente innamorato della palla a spicchi. La mia serata di Eurolega è iniziata con un match che tutti, tranne Giannakis, Greer Woods e il resto della truppa ateniese, davano per scontato.


CSKA-Olympiacos finisce con una vittoria dei greci 72-74, strameritata e tremendamente emozionante.


Non solo il folletto ex Carpisa Napoli ha incantato i 5000 russi assiepati sulle tribune, ha segnato il canestro della vittoria a 2’’ dalla fine subendo falli un po’ ovunque e da chiunque e fatto ammattire la difesa russa, Woods ci ha messo del suo con 3 schiacciate prepotenti e 4 triple sulla sirena, l’organico greco ha difeso, giocato alla morte e convinto.


Forse basta dire che i greci hanno tirato 62% da 2 e 50% da 3.


Finale come detto al cardiopalmo, neanche il tempo di rifiatare, inizia MPS – Ulker. Qui oltre ad un minimo di simpatia, il patriottismo la fa da padrone. Siena gioca così così, senza né sorprendere né deludere, rimane punto a punto grazie alle 17 recuperate e non riesce a scappar via per le bassissime percentuali da 3, 21% al 30’. Poi qualcosa cambia. In meno di McIntyre, Sato, Thornton ed un imperioso Lavrinovic scavano il solco decisivo, +11.


Partita aperta e chiusa nel tempo di un caffè al bar.


Tra un tempo e l’altro riesco a dare un’occhiata al tentativo di rimonta del Barcellona a Tel Aviv, il baso mette due bombe in file, ma non basta, Maccabi 81 – Axa 75.


Il Tau solido e concreto di Planinic e Rakocevic, mantiene il vantaggio del fattore campo battendo in volata il Partizan, 74-66 il finale.


Emotions live there, sì, per me almeno è così.


 


Michele