Dieci giorni di fuoco

29.03.08 17:00

Tavole rotonde, playoff e Montecatini


Si aprono oggi dieci giorni di fuoco. Tra pochi minuti Casale e la palestra Leardi diventano capitale del basket italiano, con l’importante tavola rotonda sul futuro della pallacanestro. Domani un’importante sfida a Montecatini, con i termali che lottano per salvarsi. Giovedì l’appuntamento infrasettimanale con Novara, infine domenica prossima, in diretta televisiva, l’incontro con Reggio Emilia. Un tour de force che sarà fondamentale per il finale del campionato; al termine mancano ormai sei giornate.

 

Sarà probabilmente difficile raggiungere il quinto posto che vale il fattore campo favorevole nel primo turno dei play-off. Soresina è a 4 punti ma è in vantaggio negli scontri diretti, più avanti ci sono una Caserta in crescendo e due realtà solide come Reggio e Sassari. Arrivare sesti sarebbe già un ottimo risultato. Ciò che succederà nella post-season è difficile, se non impossibile da prevedere: basti pensare a ciò che è successo l’anno scorso, con Jesi che elimina una Caserta a lungo dominatrice del campionato e la Junior che porta una Rimini, seconda solo per la differenza canestri, a gara-5 sfiorando il colpo al 105 Stadium. E ancora Pavia, settima, arrivata a un passo dalla promozione in A1. Ma anche, a migliaia di chilometri di distanza, Golden State che fa fuori Nowitzki e la sua Dallas, miglior record della regular season NBA.

 

Capitolo Montecatini: la vittoria (74-51) del girone d’andata è stata la prima della nostra storia con i toscani. Decisivo fu l’ex Bernd Volcic, doppia doppia da 23 punti e 11 rimbalzi. Prima tante amarezze, come l’incredibile rimonta subita al PalaMadigan nel primo anno di B1 e la sconfitta al supplementare, e nessuna gioia. I precedenti dicono dunque 6 vittorie Montecatini e 1 sola per Casale. In Toscana quest’anno abbiamo già vinto, all’esordio contro Livorno; sfortunata invece la trasferta di Pistoia, con la doppia espulsione di Dean (a proposito, bentornato!) e Crespi e la sconfitta arrivata nel finale.

 

Matteo