Il presidente a tutto campo

06.03.08 15:55

Crespi fino al 2012, presto il sostituto di Dean


Questa mattina alle ore 9, presso le Officine Meccaniche Cerutti, il Presidente della Junior Casale Cav. Lav. Dott. Giancarlo Cerutti ha voluto convocare i giornalisti per fare il punto della situazione su alcuni importanti argomenti.


 


La prima parte dell’incontro è stata dedicata al nuovo accordo stretto con coach Marco Crespi, già annunciato nel corso della cena di Natale, quindi ratificato ufficialmente con l’ultima riunione del Consiglio d’Amministrazione.
“Marco Crespi ha firmato per altri tre anni, quindi fino al 2012 siederà sulla panchina della Junior. Il Consiglio ha voluto con questa scelta dimostrare la serietà della programmazione, nell’ambito del progetto di crescita del basket a Casale. Un progetto che come noto aspira a puntare verso la categoria superiore. La conferma di Marco Crespi è uno zoccolo importante su cui costruire la nostra programmazione, così come lo è naturalmente l’ampliamento del palazzetto, un must che presto affronteremo insieme all’Amministrazione Comunale. Ringrazio pubblicamente gli amici della Mix e Giuseppino Coppo, recentemente entrati in Consiglio come Soci: un appoggio che mi fa molto piacere, non tanto per l’aspetto economico, quanto per la solidità sempre maggiore del progetto, sempre più coinvolgente sul nostro territorio”.


 


Il commento di Marco Crespi: “L’estensione del contratto porta a sei anni la mia esperienza con la Junior Casale, un pezzo importante di vita personale e professionale.
La prima sensazione è di orgoglio, per un mandato sportivo di crescita, con un metodo che fin dall’inizio è stato base dell’accordo e costante punto di riferimento. Orgoglio è anche poter dirigere l’area sportiva in una città dove l’entusiasmo per il basket è elevatissimo, vivendo a contatto con un Presidente capace di arricchire quotidianamente la mia esperienza professionale.
La seconda sensazione è di motivazione. Ho sempre voluto portare avanti un metodo diverso dal “seguire l’onda” per cercare di migliorare il nostro movimento; poterlo fare in un ambiente come quello casalese è motivo di grande motivazione.
La terza sensazione è di responsabilità, vissuta in modo positivo. La responsabilità fa crescere la motivazione e le idee, e fa sentire parte non solo di una società ma di una città intera. Tutti questi requisiti sono una spinta importantissima per il futuro”.


 


 


Nella seconda parte della conferenza si è parlato delle condizioni di Taquan Dean, infortunatosi nel corso dell’ultima gara interna contro Imola.
Il presidente Cerutti: “Al termine di quella partita, ho subito compreso che il giocatore era molto sofferente, non ho avuto dubbi nel concedergli la possibilità di volare negli Stati Uniti per un consulto, che ha confermato la diagnosi già stilata dal nostro staff medico. Fortunatamente è stata esclusa la necessità di un intervento, ma uno stop di almeno 4-6 settimane di un giocatore così importante nella fase cruciale della stagione ha indotto il Consiglio d’Amministrazione a mettere a disposizione della area sportiva le risorse necessarie per tornare sul mercato. Tutti i soci hanno accettato con entusiasmo questo ulteriore investimento sulla squadra”.
La diagnosi definitiva dell’infortunio parla di una piccolo strappo al retto addominale. La società ha consentito al giocatore di svolgere la prima parte della riabilitazione negli Stati Uniti, per un periodo di 2-3 settimane.


 


Coach Crespi: “Ovvio che quando a nove partite alla fine della regular season la tua prima opzione subisce un infortunio muscolare, nasce preoccupazione, come c’è preoccupazione per l’inserimento di un nuovo innesto all’interno di un contesto di squadra, che non è semplice operazione aritmetica. Bisogna cercare un giocatore disponibile e adatto. E’ una situazione di emergenza, che però non va vissuta con eccessiva fretta. Andremo a giocare a Cremona senza un giocatore americano, ma sono tranquillo: c’è grande rispetto per le risorse tecniche e umane a disposizione. Anche questo fa parte del nostro metodo”.