Mercoledì Estero
Belinelli, orgoglio e coraggio
Apro la Gazzetta Dello Sport, passo alla pagina, lunica, dedicata al Basket.
Mega intervista a Marco Belinelli. Sette domande ed il terzo grado è servito. Per chi non segue assiduamente il campionato professionistico americano cè uno status riguardante i giocatori detto inattivo, riferito a coloro che in panchina ci vanno in giacca e cravatta e che il campo lo vedono da una comoda poltroncina. Marco è, o meglio era fino a sta notte (147 ed un tiro da tre tentato), uno di questi dal 27 Novembre: 15 giorni. Dopo essere stato scelto col numero 18 al draft, coach Nelson ne aveva tessuto le lodi. Ora le sue statistiche parlano da sole.
Riporto una sola domanda: Ha detto di non voler andare in D-League. Non è meglio giocare che guardare?
Touché direi io. Marco invece non si scompone. Fa notare che allenarsi con gente come Davis, Azubike, Ellis e altri faccia maturare molto di più.
Belinelli non si scoraggia, mette grinta in ogni allenamento e si suda il suo posto in squadra, pronto a sfruttare la sua prima occasione che, speriamo arrivi presto.
Do uno sguardo al play by play di Lietuvos-Armani:42-34 per i lituani. Gallo a quota 5 con 4 falli subiti. Il Cska ha appena steso
Bene, anzi benissimo le due italiane impegnate in Uleb Cup, Benetton e Upim battono Kiev e Dinamo Mosca rispettivamente con i punteggi 89-73 e 81-62. Due prove convincenti. Per i trevigiani ottime indicazioni per tutto il quintetto base: Chalmers, Gaines, Soragna; Gigli e Austin chiudono tutti in doppia cifra segnando 81 punti in totale. Per Bologna Jenkins sugli scudi con 5/7 da due e 5/7.
Michele