Domenica 2 ottobre 2005

Quel giorno, dopo tanti anni di attesa, dopo tanti trionfi e qualche delusione, la Junior, allora targata Curtiriso, si affacciava per la prima volta al campionato professionistico di LegaDue. Dopo una stagione fantastica, con la promozione ottenuta nella tiratissima serie contro Forlì e la coppa Italia vinta al PalaFerraris, si cominciava una nuova avventura con tanto entusiasmo e tanta voglia di far bene. La campagna acquisti sembrava ottima: sbarcarono a Casale un americano (Tiras Wade) tra i migliori cannonieri del college, un altro (Michael Johnson) reduce da esperienze importanti in tutta Europa, un comunitario di livello come Alex Bougaieff, un italiano promettente (Francesco Conti) e uno sulla breccia da anni (Cristiano Masper). In più, quella che nei piani doveva essere la ciliegina sulla torta: Vincenzo Esposito. Ci ricordiamo tutti come sono finite le cose, ma allora c’erano pochi dubbi e tanto entusiasmo.

 

Il calendario offrì alla prima giornata una sfida tra la neopromossa Casale e Jesi, retrocessa la stagione precedente dalla massima serie. Davanti alle telecamere di Rai Sport Satellite e a un PalaFerraris abbastanza pieno (certamente non come quello di oggi) le due squadre si diedero battaglia proponendo un bello spettacolo, soprattutto per occhi non abituati a certe prodezze. Chi era presente quella sera non dimenticherà i portentosi balzi di Sato, allora quasi sconosciuto, atleta da sgrezzare, oggi protagonista con la maglia del Montepaschi Siena in Italia e in Europa.

La Junior guidò a lungo la gara, ma nel finale fu la Jesi di Sato a prevalere, grazie alle grandi prestazioni dell’centrafricano (24 punti, 9 rimbalzi, 14 falli subiti per 35 di valutazione), dell’altro americano Watson e di Michele Maggioli. Alla Curtiriso non bastarono le buone prove di Johnson e Wade, comunque calati nel finale.

 

Gli altri precedenti parlano di due vittorie della squadra marchigiana, 91-83 (32 Sato; 23 Slay) nella stagione 2005/06 e 86-66 nella scorsa stagione (37 Rush; 18 George); l’unica vittoria casalese nel dicembre 2006, 100-84 con 20 di George da una parte e 25 di Rush dall’altra.

Matteo