La crescita del gruppo, puntando Agrigento
Tutta la leadership di Tomassini, l’entusiasmo dei ragazzi e le rotazioni perfette: tutti in numeri della vittoria su Treviglio. E domani si viaggia: mercoledì c'è la Moncada
ROTAZIONI PERFETTE – Grande partita quella che si è disputata ieri sera al PalaFerraris, che ha visto la Novipiù Casale prevalere su Treviglio per 89-66.
Una partita sapientemente gestita da coach Marco Ramondino, che ha ruotato tutti gli effettivi con un minutaggio ridotto per quelli entrati in campo (chi ha giocato di più è stato Fabio Valentini che è stato sul parquet per 26’). Si tratta di una prima volta per coach Ramondino: infatti da quando è arrivato a Casale, ha sempre tenuto in campo un giocatore per almeno 29’. Questo equilibrio nei minutaggi sarà utile e funzionale in vista delle gare più ravvicinate, nonchè quelle che più conteranno, come Finali Coppa Italia e Playoff: e questa settimana atipica, con il triplo impegno in 7 giorni, diventa ideale per i primi test.
IL PROFESSORE – Eccellente partita per leadership, capacità di guidare la squadra e capacità di segnare per Giovanni Tomassini.
Chiuderà la partita con 24 punti e 3 assist e un eccellente 8/14 dal campo, il tutto in soli 24’ di utilizzo, segno che ieri era una di quelle partite i cui tutto riesce bene. Per Giovanni, questa verve realizzativa non si tocccava dalla scorsa stagione, quando segnò 29 punti in 31 minuti (compreso il canestro della vittoria) nel Derby contro Tortona. In questo 2018, le medie si stanno alzando alla grande: viaggia infatti a 15.6 punti di media con 3.8 assist di media.
UNDER TIME – Nella partita di ieri si affrontavano le due squadre che guidano la speciale classifica per l’impiego degli Under. Questa classifica, ideata da FIP e LNP, rappresenta un incentivo per spingere le società a far scendere in campo i giovani: al termine della stagione, infatti, è previsto un premio economico per le 8 società che schiereranno maggiormente gli Under 21 (nati dal 1997 in poi) con il solo obbligo di rimanere in campo complessivamente per 30′ a partita. L’anno scorso la Junior terminò l’anno al terzo posto (complice anche il taglio di Obi Emegano e la conseguente promozione di Denegri in quintetto). Dopo la partita di ieri, ed aggiornate le classifiche, troviamo sempre la Remer in testa alla classifica, staccatissima, ma con la Junior seconda e con un discreto margine su Agrigento, curiosamente la prossima avversaria.
DEG E FABIO: CHE COPPIA! – Super lavoro per la coppia di stelline made in JC, Davide Denegri e Fabio Valentini, che con Jamarr Sanders a mezzo servizio si sono visti affidare maggiori responsabilità da parte del coach. Deg chiude la sua partita a 11 punti con 4/10 dal campo, il tutto condito da 5 assist che eguagliano il suo personale career high, messo a segno la scorsa stagione nella vittoriosa partita contro Agropoli. Fabietto, complice anche l’assenza di Brett Blizzard, è stato come detto il giocatore più utilizzato da coach Ramondino con i suoi 26’, in cui ha registrato 8 punti e 2 rimbalzi. Anche per lui, come per il suo amico Davide, 5 assist segnati sulle statistiche rappresentano il suo massimo in carriera in A2.
Tuttavia non c’è il tempo di festeggiare troppo: mercoledì, nell’unico turno infrasettimanale dell’anno, partita importantissima in terra siciliana contro Agrigento, gara in cui rientrerà anche Brett Blizzard. La Moncada, ieri, ha battuto Tortona 88-78 (Cannon 22, Evangelisti 5) interrompendo la sua serie di 5 ko consecutivi e rientrando a contatto con la zona playoff (18 punti, 2 in meno di Reggio Calabria, Latina e Trapani).
ATTENTI A… – In casa siciliana occhi puntati sul talento americano Jalen Cannon, ala classe 1993.
Arrivato in questa stagione in Italia dopo l’esperienza all’Hapoel Afula, in Israele, sta facendo vedere tutte le sue qualità di bomber di razza. È il giocatore più utilizzato da parte di coach Franco Ciani (quasi 37’ di media in campo) e lui lo sta ripagando con punti e rimbalzi: infatti ad ogni allacciata di scarpe, Jalen segna 14.5 punti (high di 22 messo a segno ieri sera contro Tortona) ai quali aggiunge 9.1 rimbalzi. Le sue percentuali non sono una granchè, soprattutto da tre punti (19% di media in stagione), ma occhio a dargli troppo spazio, perché può essere letale.
IL JOLLY – Il jolly della squadra è sicuramente Simone Pepe, che dopo che nella partita di andata aveva chiuso con 10 punti in 17 minuti, ha sensibilmente aumentato la sua produzione offensiva, così come il minutaggio (12.5 punti in 19’ di utilizzo medio). È un giocatore molto ondivago, dal momento che può passare dai 6 punti in 26’ contro l’Eurobasket Roma, ai 15 in 19’ contro Siena. Controllarlo da vicino deve essere fondamentale per la truppa di coach Ramondino, soprattutto viste le sue percentuali (50% da due punti e 39% da tre).