Inside the Game: alla scoperta della Coppa Italia

27.02.18 15:55

A tre giorni dall'inizio della coppa, conosciamo le squadre del Girone Est che prenderanno parte alla rassegna in programma a Jesi


Tempo di Coppa Italia per la Serie A2, che in questo weekend riunirà a Jesi le 8 migliori squadre del campionato, 4 provenienti dal Girone Est e 4 dal Girone Ovest.

In questo speciale Inside the Game, andremo alla scoperta delle quattro formazioni del Girone Est, che sono Ravenna (avversaria della Junior nei quarti di finale), Fortitudo Bologna, Udine e Trieste. Le squadre del Girone Ovest, non le analizzeremo, dal momento che sono già state incontrate dai rossoblu, ma che ricordiamo essere Biella, Tortona e Trapani.

 

 

OraSì Ravenna

 

COSI’ IN CAMPIONATO – L’Orasì Ravenna, prima avversaria della Junior ai quarti di finale (venerdì 2 Marzo, ore 18.30) si presenta alla kermesse jesina dopo un girone di andata da 10 vittorie e 5 sconfitte, che le è valso il quarto posto. Tuttavia, in questo girone di ritorno, la squadra romagnola sta attraversando un periodo di lieve flessione che l’hanno portata all’ottavo posto in classifica dopo un record di 3 vinte e 5 perse.

 

IL COACH – Allenatore della squadra è Antimo Martino, isernino classe 1978, ed è al suo quarto anno in Romagna. Cresciuto professionalmente nella Virtus Roma (ha allenato tutti i gruppi giovanili dall’U13 all’U19), durante la sua crescita ricopre anche il ruolo di assistente allenatore della prima squadra, crescendo con gli insegnamenti di Nando Gentile, Matteo Boniciolli, Lino Lardo e Luca Dalmonte. Nel 2014/15 la firma come capo allenatore a Ravenna dove centra subito la qualificazione alle Final Six e conquista il quinto posto in campionato.

 

ATTENTI A… – Stelle della squadra sono i due stranieri dell’OraSì, Rayvonte Rice e Jerai Grant.

Rice, cresciuto all’Università dell’Illinois, nel 2015/16 si trasferisce in Italia, alla Tezenis Verona. L’anno dopo gioca in Francia al Savoie Basket. In questa stagione, il ritorno in Italia, dove sta facendo vedere cose molto interessanti: in 34’ di utilizzo medio, segna 18.6 punti e cattura 6.4 rimbalzi.

Grant, centro classe 1989, cresce cestisticamente all’università di Clemson, e al termine del college inizia la sua carriera tra i pro in Australia (2011/12). Poi, la stagione successiva il primo contatto con l’Italia, a Brindisi. La stagione 2013/14 vince il campionato lettone con il Ventspils. In questa stagione, la firma con Ravenna, dove viaggia a 13.4 punti e 8.1 rimbalzi di media.

 

ITALIAN WAY – Tra gli italiani occhi puntati sulla grandissima esperienza di Jacopo Giachetti, playmaker classe 1983. Cresciuto nelle giovanili di Livorno, vanta 206 partite e 1106 punti, tutti segnati in Serie A con la Virtus Roma nell’arco di 7 stagioni. Tra il 2011 e il 2013 gioca all’Olimpia Milano, poi Venezia, Torino e Mantova. In questa stagione, la firma con la squadra romagnola, dove sta portando tutta la sua esperienza con gli 11.9 punti e 3.3 assist di media.

Jacopo Giachetti | foto Orasì Ravenna

Consultinvest Bologna

COSI’ IN CAMPIONATO – La Fortitudo (che è dalla parte del tabellone della Junior, quindi possibile avversaria in semifinale) arriva a questa Coppa Italia dopo un girone di andata fatto di 11 vittorie e 4 sconfitte e questo record le ha fruttato il secondo posto in classifica. Nel girone di ritorno, sta facendo ancora meglio, con un record di 17 vinte e 4 perse, che le hanno permesso di sopravanzare anche l’Alma Trieste al primo posto del girone.

 

IL COACH – Coach della squadra bolognese è il triestino Matteo Boniciolli, allenatore di grandissima esperienza. Nel suo palmares sono presenti una Coppa Italia di Serie A (Avellino) conquistata nel 2008 e un Eurochallenge conquistata nella stagione 2008/09 con la Virtus Bologna. Dal 2015 siede sulla panchina della Effe, con la quale ha anche conquistato la Supercoppa LNP nel 2016.

 

ATTENTI A… – Nella Fortitudo non c’è un vero go-to guy, ma lo si può identificare in Daniele Cinciarini, playmaker classe 1983.

Cresciuto nelle giovanili delle Vuelle Pesaro, inizia la sua carriera tra i senior a Fabriano e poi inizia il suo girovagare da nord a sud della penisola, in particolare nella stagione 2008/09, gioca l’Eurolega con Avellino. È alla sua prima stagione in Fortitudo, ma è già il miglior realizzatore della squadra, con 12.8 punti e il 35% da tre punti.

 

IL MANCIO – Parlando di Fortitudo non si può tralasciare il suo uomo più rappresentativo e capitano della squadra, ovvero Stefano Mancinelli.

Una vita votata alla Effe (dal 2000 al 2009 è a Bologna dove segna 2759 punti in 387 partite), nel 2004/05 vince lo scudetto grazie ad un tiro da centrocampo di Ruben Douglas allo scadere contro Milano. Dopo una parentesi a Torino (con la quale conquista la promozione in Serie A) ritorna a Bologna dove sta facendo valere tutta la sua esperienza: i suoi numeri parlano di 12.3 punti e 6.0 rimbalzi ad allacciata di scarpe.

Stefano Mancinelli | foto Fortitudo Bologna

 

Alma Trieste

 

COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra triestina si è qualificata alla Coppa Italia dopo un girone di andata, al pari della Junior, praticamente perfetto, con un record di 13 vittorie e 2 sconfitte. Nel girone di ritorno, invece, la squadra è in calo con un record pari al 50% (4-4), e con la sconfitta per 71-65 contro la Fortitudo, ha perso la testa della classifica, che manteneva dalla prima giornata.

 

IL COACH – Allenatore della squadra giuliana è Eugenio Dalmasson, uno degli allenatori piùà esperti di tutta la Serie A2. Veneziano, inizia la sua carriera da allenatore proprio a Venezia, dove vince due scudetti giovanili. Dal 2011 siede sulla panchina dell’Alma e in quest’ultima stagione ha vinto la Supercoppa LNP. È inoltre allenatore della Nazionale Under 20.

 

ATTENTI A… – Miglior realizzatore della squadra è la guardia classe 1993 Javonte Green.

Cresciuto all’Università di Radford, inizia la sua carriera tra i pro nella Liga LEB Plata con il Preixe. Nel 2016 si trasferisce in Friuli e quest’anno i suoi numeri sono da vero leader: viaggia infatti a 17.9 di media (record di 27 punti contro Orzinuovi) e cattura 6.7 rimbalzi.

 

GLI ITALIANI – Tra i nostri connazionali, occhi puntati sull’esperienza di Daniele Cavaliero, playmaker classe 1984.

Cresciuto nelle giovanili proprio dell’Alma Trieste, la sua prima squadra tra i pro è l’Olimpia Milano. Vince la Coppa Italia nel 2008 con Avellino (allenato da Matteo Boniciolli). Poi tre anni a Montegranaro, due ad Avellino e due a Varese. All’inizio di questa stagione, il ritorno a casa dove sta mettendo insieme dei discreti numeri: 10.1 punti e 2.8 assist le sue medie.

Javonte Green | foto Eleonora Piccarreta

 

GSA Udine

 

COSI’ IN CAMPIONATO – La squadra friulana, nata dalle ceneri della Snaidero, si è qualificata in Coppa con record di 10 vittorie e 5 sconfitte, che in virtù degli scontri diretti, le hanno permesso di termine al terzo posto il girone di andata. Nel girone di ritorno con un record di 4 vinte e 3 perse, si mantiene nella parte alta della classifica, al quarto posto.

 

IL COACH – La squadra udinese è allenata dell’esperto coach Lino Lardo, classe 1959.

Inizia la sua carriera di allenatore come assistente di Carlo Recalcati a Bergamo. Poi allena Verona e Reggio Calabria (dove viene nominato miglior allenatore della Serie A). Nel 2007 vince la Coppa Italia di Legadue con Rieti. Dal 2015 siede sulla panchina di Udine e, proprio nella stagione 2015/16, conquista la promozione in Serie A2.

 

ATTENTI A… – Go-to guy della squadra friulana è Kyndall Dykes, guardia classe 1987. Cresciuto all’università di New Orleans, inizia la sua carriera tra i pro a Cluj, in Romania. Poi gioca in Ucraina, Israele e nuovamente in Romania. In questa stagione la firma con Udine dove sta facendo vedere doti da vero bomber di razza: 15.6 punti, 4.2 rimbalzi e 3.6 assist le sue medie in stagione.

 

ITALIAN WAY – Tra gli italiani, occhi puntati sul gioiellino di casa bianconera, Ousmane Diop, classe 2000.

Vero talento, già l’anno scorso entra nelle rotazioni della squadra bianconera ed in questa stagione sta viaggiando con dei numeri impressionanti per un ragazzo della sua età: in 20’ sul parquet, segna 7.3 punti e cattura 5.3 rimbalzi.

Kyndall Dykes | foto G.S.A. Udine