Ramondino: ”Agropoli ha una grande identità, ma cercheremo di fare la nostra partita”

18.12.15 13:15

Le dichiarazioni del coach prima della sfida contro Agropoli. Blizzard ''Sarà una partita dura, ma questo gruppo ha molte potenzialità''


“Non è assolutamente pretattica questa, ma ad oggi la preoccupazione principale è capire che squadra avremo a disposizione per il match contro Agropoli – così coach Marco Ramondino presenta il match contro Agropoli -. Al momento Natali non è ancora disponibile, Blizzard oltre ai soliti problemi ha accusato una contrattura al collo, Bray e Ruiu hanno avuto la febbre; oltre ai ragazzi del settore giovanile che hanno avuto dei problemi anche loro. La prima preoccupazione è quindi questa. Poi ci sono i grattacapi che una squadra come Agropoli, che è assolutamente da considerare un top team del campionato, perché dopo 12 partite, con il gioco che esprimono, non può essere considerata una rivelazione. Hanno due grandi giocatori americani che sono sì un punto di riferimento, ma non devono far dimenticare e confondere su quello che è un vero punto forte di questa squadra: la capacità di avere un contributo da parte di tutti i giocatori. Santolamazza e Tavernari sono due giocatori esperti, ma anche Spizzichini e Carenza si dividono bene il ruolo di ala forte e i giovani come Di Prampero e Bolpin che soprattutto nelle ultime partite sono saliti di rendimento. Poi c’è da aggiungere la grossa identità che il loro coach è riuscito a dare a questa squadra: sono il secondo miglior attacco della stagione e anche dal punto di vista difensivo, preparano molto bene le partite, fanno delle scelte molto precise per mettere in difficoltà gli avversari e soprattutto sul loro campo riescono nel loro intento di comandare la partita”.

Così Brett Blizzard: “La partita di sabato contro Agropoli sarà molto difficile, ma è anche una sfida che stavamo aspettando da tempo. Dobbiamo essere sicuri di giocare forte e di non permettergli di segnare break importanti o di portare la partita sul loro binario. Il fatto di non riuscire a fare allenamenti tutti insieme per gli infortuni vari non è un problema, o meglio, non lo è se si lascia che non lo diventi. Tutti noi giocatori sappiamo cosa fare e il pregio di questo gruppo sta nel fatto che ognuno aiuta i compagni in caso di difficoltà”.